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Case 770, la curiosa storia delle abitazioni con 12 cloni in tutto il mondo (una è a Milano)
Milano 13 febbraio 2025

Anche a Milano esiste un quartiere ebraico: dove si trova e cosa vedere


Pochi sanno che anche Milano ha un quartiere ebraico, sviluppatosi attorno a una fermata della metro. Qui si trovano ristoranti e supermercati Kasher, scuole, sinagoghe e la sede della Comunità Ebraica.
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Nicola Teofilo

Giornalista, collaboratore esterno di Immobiliare.it

Milano, vetrina luminosa della moda e degli affari, nasconde tra le sue vie quartieri ricchi di storie e tradizioni meno note. Tra i tanti reticoli di viuzze e palazzi, anche la comunità ebraica ha lasciato un segno profondo nel tessuto urbano milanese. Ma se molte città italiane, come Roma e Venezia, vantano storici ghetti ebraici, a Milano è stata scritta una storia più recente, scolpita tra le facciate Liberty e i chiaroscuri delle case di ringhiera. Dai primi insediamenti dell’Ottocento fino allo sviluppo di un quartiere ebraico moderno, il capoluogo lombardo conserva luoghi di culto, negozi kasher e istituzioni culturali che testimoniano la vitalità di questa comunità. Scopriamo dove si trova il quartiere ebraico di Milano e cosa visitare durante una passeggiata in centro.

Dove si trova il quartiere ebraico di Milano?

A differenza di altre città italiane, Milano non ha un vero e proprio “ghetto” storico. Tuttavia, il quartiere ebraico della città si è sviluppato principalmente intorno alla fermata della metropolitana Bande Nere, nella zona ovest della città. Qui si concentra la maggior parte delle attività della comunità ebraica, tra cui scuole, centri culturali, ristoranti kasher e sinagoghe. 

Altre tracce della cultura ebraica sono disseminate in diverse aree, come Porta Romana e Porta Venezia. Ma proprio Bande Nere si trova il cuore pulsante della vita ebraica milanese, e si sviluppa intorno a via Sally Mayer. Una comunità fiorente e tra le più numerose in Italia. 

Quanti sono gli ebrei a Milano

La comunità ebraica di Milano ha radici più recenti rispetto ad altre città italiane. Durante il Medioevo, infatti, non era loro consentito abitare stabilmente nel ducato milanese e potevano risiedere solo temporaneamente per motivi commerciali. Solo a cominciare dall’Ottocento, sulla spinta delle libertà concesse da Napoleone, gli ebrei iniziarono a insediarsi stabilmente a Milano.

Nel 1890, la comunità contava circa 2.000 persone, un numero destinato a crescere con l’arrivo di profughi ebrei dall’Europa durante il Novecento. Durante il periodo fascista, molti ebrei milanesi furono deportati nei campi di concentramento nazifascisti, una tragedia che viene ricordata oggi nel Memoriale della Shoah situato presso il Binario 21 della Stazione Centrale.

Oggi, la comunità ebraica milanese è tra le più vivaci d’Italia e conserva una forte identità culturale e religiosa, con scuole, centri di studio e numerosi eventi pubblici. Attualmente, in Italia sono riconosciute ufficialmente 21 comunità ebraiche, concentrate principalmente nel centro-nord del Paese. La loro dimensione varia notevolmente da una città all’altra, con un totale di circa 30.000 iscritti. La maggior parte della popolazione ebraica si trova nelle grandi città, in particolare a Roma e Milano, dove risiedono oltre 7.000 cittadini. Ma i luoghi simbolo sono due: il quartiere ebraico attorno a Bande Nere, e la Casa 770 del rabbino a Porta Venezia.

Cosa vuol dire Casa 770?

Uno dei luoghi più caratteristici legati alla comunità ebraica milanese è la Casa 770, situata in via Carlo Poerio. Questo edificio in stile neogotico è una delle 16 repliche sparse per il mondo della storica sede del movimento Chabad-Lubavitch, un’importante corrente dell’ebraismo ortodosso. La casa originale, simile ad altre ville lombarde si trova a New York, ed è stata ricostruita identica in diverse città, tra cui Buenos Aires, Montreal, Melbourne e, appunto, Milano.

L’edificio si distingue per la sua architettura insolita: mattoni rossi, tre tetti appuntiti e una struttura compatta che richiama le case del Nord Europa. Gli interni, utilizzati dalla comunità ebraica ortodossa, sono decorati con simboli cabalistici e oggetti rituali. 

Oggi, la Casa 770 di Milano rappresenta un importante punto di riferimento per la comunità e ospita eventi culturali e religiosi. Ma è anche un edificio insolito che si distingue tra le architetture più tradizionali, come quelle riconoscibili nel quartiere ebraico a Bande Nere.

Cosa vedere nel quartiere ebraico di Milano?

Il quartiere si distingue per gli edifici Liberty e quelli più popolari. Inoltre, offre diversi punti di interesse per chi vuole scoprire la cultura ebraica a Milano. Ecco quali tappe non possono mancare in un tour dedicato, o anche per una semplice passeggiata:


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