Area C a Milano, dal 2025 pagamento del pedaggio anche sabato e domenica

L’Area C di Milano, già nota per le sue restrizioni veicolari, è pronta a entrare in una nuova fase. A partire dall’inizio del 2025, infatti, il pagamento del pedaggio verrà esteso anche alle giornate di sabato e domenica. Questa misura rappresenta un ulteriore passo nella strategia del Comune di Milano per ridurre il traffico automobilistico nel centro cittadino, promuovere una mobilità più sostenibile attraverso l’utilizzo dei mezzi pubblici e ridurre le emissioni migliorando la qualità dell’aria.

L’evoluzione del traffico nell’area C di Milano

Negli ultimi anni, si è osservato un cambiamento significativo nei flussi di traffico nel centro di Milano. Se in passato i giorni feriali erano quelli con il maggior numero di ingressi nell’Area C, oggi la situazione sembra essere cambiata. Secondo i dati raccolti dall’amministrazione comunale, il numero di veicoli che accede al centro durante i weekend ha superato quello dei giorni lavorativi. Questa tendenza ha spinto il Comune a considerare l’estensione del pedaggio anche ai fine settimana.

Gli obiettivi della riforma: una Milano più verde e vivibile

L’amministrazione comunale, guidata dall’assessora alla Mobilità, Arianna Censi, ha sottolineato come questa misura sia in linea con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento e migliorare la vivibilità urbana, in una città inoltre dove anche il turismo di massa, che ha portato a una notevole maggiorazione dei numeri d’ingresso nel capoluogo lombardo, sta diventando un problema sempre più grande.

Secondo Censi, il provvedimento rappresenta una decisione “corretta e giusta” che riflette l’impegno di Milano nel seguire gli standard internazionali per la sostenibilità ambientale.

Le critiche alla nuova misura: l’impatto su commercio e turismo

Nonostante le motivazioni ambientali, la decisione di estendere il pedaggio dell’Area C ai weekend non è stata esente da critiche. Tra i più critici vi sono stati gli esponenti delle istituzioni regionali e i rappresentanti delle associazioni di categoria.

L’assessore regionale ai Trasporti ha espresso preoccupazione per l’impatto che questa misura potrebbe avere su commercianti e cittadini provenienti dall’hinterland e dal resto della Lombardia.

Anche Confcommercio Milano si è schierata contro la riforma. Il segretario generale ha evidenziato come l’aumento dei costi per chi lavora o visita la città durante il weekend possa avere ricadute significative sul turismo di prossimità e sul commercio di vicinato. 

La posizione del Comune: priorità alla sostenibilità

Nonostante le critiche, l’amministrazione comunale sembra determinata a portare avanti la riforma. L’assessora Censi ha risposto alle preoccupazioni ribadendo che la misura non riguarderà i residenti e che il trasporto pubblico locale rappresenta una più che valida alternativa per chi proviene da fuori città e ha difficoltà economiche. Secondo Censi, l’accessibilità del trasporto pubblico, grazie anche al recente prolungamento della linea M4, rende questa opzione più sostenibile e anche più vantaggiosa.

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Trasporti e Mobilità

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