Ca’ di Facc: tutto sulla Casa delle Facce a Milano

A Milano esiste un edificio molto particolare chiamato Ca’ di Facc. Restaurato di recente, come si intuisce dal nome, presenta una caratteristica unica: sulla facciata sono raffigurati numerosi volti umani.

Ma di chi sono e perché furono inseriti?

Scopriamo la storia della Ca’ di Facc e i personaggi che ci sono rappresentati.

Dove si trova la Ca’ di Facc

Così chiamata in dialetto milanese, la Casa delle Facce si trova nella zona nord di Milano, più precisamente in piazzale Baiamonti 3 e 5: il palazzo è alto 5 piani, oltre al piano strada, e si trova quasi all’angolo con viale Ceresio. La Ca’ di Facc non è lontana dal Cimitero Monumentale e dalla Chinatown di via Paolo Sarpi, nel Municipio 8 della città.

Qual è la storia della Ca’ di Facc

Il palazzo fu progettato dall’architetto Gilberto Buzzi e costruito nel 1878. Deve il suo nome alla presenza sulla facciata di decine di altorilievi raffiguranti volti di italiani illustri di tutti i tempi.

Questa decorazione rientra nella moda delle “case parlanti”, diffusa a Milano tra la seconda metà dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, che prevedeva di arricchire le facciate con figure e simboli capaci di raccontare storie o celebrare personaggi famosi.

Un precedente esempio di questa tendenza fu la Ca’ Rossa, voluta nel 1860 dal barone Gaetano Ciani in corso Venezia, all’angolo con via Boschetti: l’edificio fu decorato con terrecotte rosse raffiguranti scritte, volti e busti di personaggi legati all’Unità d’Italia.

Questa moda si diffuse rapidamente in tutta Milano e in altre città del Nord Italia, come dimostrano Casa Brambilla in piazza della Scala (oggi sostituita da Palazzo Beltrami, sede delle Gallerie d’Italia), Casa Candiani in via Matteo Bandello e il palazzo di via Castelfidardo 10.

Com’è fatta la Casa delle Facce

Oltre al piano terra, oggi occupato da negozi e locali, la Ca’ di Facc è composta da quattro piani originari, a cui si aggiunge un sopralzo più recente, realizzato in epoca successiva alla costruzione dell’edificio.

La facciata si sviluppa in lunghezza, conferendo al palazzo un aspetto monumentale e armonioso, tipico delle costruzioni residenziali di fine Ottocento a Milano.

Ogni piano presenta diverse finestre, per un totale di 68, disposte in modo regolare lungo l’intera lunghezza dell’edificio.

Molte di queste finestre sono decorate nella parte alta con medaglioni collocati subito sotto la fascia marcapiano, che spezza visivamente la continuità della facciata e aggiunge un elemento ornamentale di grande impatto: in totale, i medaglioni sono 51 e raffigurano volti di personaggi celebri della storia, della cultura e della politica italiana.

Tra i ritratti più riconoscibili figurano Leonardo da Vinci, Niccolò Paganini, Ugo Foscolo, Antonio Appiani, Alessandro Manzoni, Massimo D’Azeglio e Carlo Porta, ciascuno scelto per il contributo significativo dato alla storia e all’arte italiana.

*Immagine ripresa da @googlemaps

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