Forma ellittica, anelli metallici e luci Led per l’Arena a Milano Santa Giulia

La progettazione della nuova Arena a Milano Santa Giulia è stata affidata all’architetto David Chipperfield, in collaborazione con la società internazionale di ingegneria Arup.

Ad annunciarlo in occasione della presentazione, presso Officina22, in Foro Bonaparte a Milano, è CTS Eventim, la società che ha preso in gestione il palazzetto e che punta a farlo diventare lo spazio multifunzionale più ampio e all’avanguardia d’Italia.

La realizzazione di questa iconica Arena riqualificherà l’immagine del quartiere Santa Giulia di Milano, situato a pochi chilometri dal centro della città, oggetto di un ampio piano di riqualificazione urbano avviato nel 2005, firmato dall’archistar Norman Foster e da altre importanti firme dell’architettura, che aveva come obiettivo la realizzazione di una area smart e sostenibile a pochi passi dal centro metropolitano.

La storia del progetto smart si è però interrotto nel 2010, con il sequestro dell’area per un possibile inquinamento della falda acquifera del quartiere, mancate bonifiche e accuse di truffa: oggi la svolta in positivo arriva grazie alla nuova progettazione dell’Arena e alla possibilità di vederne la sua realizzazione in pochi anni.

Come sottolineato dall’archistar Sir David Chipperfield, durante la presentazione ufficiale del progetto: “Crediamo che oltre a diventare uno spazio importante per Milano, l’opera e la nuova piazza contribuiranno alla qualità fisica di questo importate sviluppo. Siamo certi diventerà una nuova meta nella bellissima cornice di Milano”.

Il progetto dell’Arena di Chipperfield

L’Arena si riconoscerà subito per la sua forma ellittica con tre anelli metallici flottanti.
Da una base rialzata, l’arena si protenderà verso l’alto formando tre anelli di diverse altezze che sembreranno fluttuare gli uni sugli altri: l’architettura verrà esaltata durante il giorno dai tubi in alluminio, durante la notte dalle strisce luminose a Led.

Gli anelli saranno collegati tra loro e con il pavimento da fasce di vetro trasparenti e si proietteranno verso la piazza con linee irregolari che conferiranno all’edificio dinamicità.

L’arena all’interno sarà composta da due livelli di sedute sopra il parterre e un livello premium con sale lounge e Sky Box. Tutti i posti, così come le strutture di ristorazione e gli altri servizi, saranno accessibili attraverso ampie hall presenti a tutti i livelli.

L’Arena punta a diventare, una volta operativa, il più ampio spazio multifunzionale e all’avanguardia d’Italia: il palazzetto potrà infatti accogliere fino a 16mila persone, mentre la piazza antistante offrirà oltre 10mila metri quadri di spazio outdoor per eventi all’aperto.

La base dell’arena e il parcheggio multipiano potranno contenere oltre 2.750 veicoli.

La sostenibilità del progetto

Particolare attenzione verrà data alla sostenibilità dell’Arena a Santa Giulia, progettata in un’ottica di efficienza energetica.
Il concept progettuale ha infatti previsto misure per limitare le emissioni di anidride carbonica e l’utilizzo delle risorse come, ad esempio, i sistemi fotovoltaici posizionati sul tetto.
L’elettricità generata dal sistema fotovoltaico dovrà coprire la maggior parte del fabbisogno energetico dell’arena.

Il cantiere: al via i lavori del Santa Giulia

I lavori di costruzione dell’arena inizieranno nell’autunno del 2022 e la fine del cantiere è prevista per l’autunno del 2025, tre anni di lavori.

L’inaugurazione è prevista per l’inizio del 2026, in concomitanza con l’inizio dell’evento più atteso per Milano e tutta la Lombardia: i Giochi Olimpici Invernali 2026. La nuova Arena ospiterà in questa occasione, le gare di hockey maschile.

Una volta prestata la nuova Arena ai Giochi, il palazzetto diventerà poi sede di eventi ufficiali, sportivi e non, grazia al contratto di gestione con CTS Eventim.

Il Ceo di CTS Eventim, Klaus-Peter Schulenberg, ha così commentato la scelta di affidare il progetto all’architetto britannico: “amiamo i lavori di David Chipperfield. Il progetto dell’arena è stato pensato per renderla assolutamente unica e immediatamente riconoscibile anche da molto lontano, grazie alla sua silhouette distintiva. Ogni evento che sarà organizzato all’interno di questo spazio, quindi, diventerà anche un momento di incontro immersivo con un’architettura globale e di avanguardia, e questo aumenterà ulteriormente l’attrattività dell’arena. Siamo anche molto soddisfatti perché il progetto è pienamente in linea con i tempi che sono stati prestabiliti. Stiamo costruendo questa spettacolare arena non solo a Milano, ma soprattutto per Milano e non vogliamo che la città e il territorio siano costretti ad aspettare anche solo un momento in più del previsto”.

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