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Movida a Milano, quali sono le
Milano 21 agosto 2024

Movida a Milano, quali sono le “zone rosse” dove è scattato il nuovo blocco sui locali


Il Comune di Milano ha introdotto nuove regole per la movida, limitando l'apertura di locali notturni in specifici quartieri.
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Agnese Giardini

Collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Il Comune di Milano ha introdotto un nuovo regolamento per la disciplina dei pubblici esercizi, con l’obiettivo di gestire in modo più efficace la crescente movida notturna. Il regolamento, approvato lo scorso 6 maggio, è entrato in vigore il 19 agosto 2024, segnando una svolta importante nella gestione delle attività notturne in città. La misura si propone di tutelare i residenti dalle problematiche legate alla “mala movida” e, al contempo, vuole promuovere un mercato più equo per gli imprenditori, evitando il sovraffollamento di locali in alcune zone critiche.

Le aree interessate dal nuovo regolamento sulla movida a Milano

Il nuovo regolamento individua nove aree di Milano dove sarà più difficile ottenere licenze per l’apertura di nuovi locali notturni. Queste zone sono state selezionate in base a criteri specifici, tra cui la concentrazione di attività già esistenti, la vicinanza a luoghi sensibili come ospedali e residenze per anziani, e l’impatto delle attività sul contesto urbano. Le aree interessate sono:

Le strade “zone rosse”: restrizioni più severe

All’interno delle aree identificate, sono state designate 38 strade come “zone rosse”, dove l’apertura di nuovi locali notturni sarà vietata. In queste strade, saranno consentite solo attività diurne, per ridurre l’impatto del turismo notturno e migliorare la qualità della vita dei residenti. Tra le strade coinvolte troviamo:

Obiettivi e impatto delle nuove regole

Il regolamento mira a limitare la concentrazione eccessiva di locali notturni in specifiche aree, riducendo così i problemi legati al rumore, al degrado e alla sicurezza. L’iniziativa è stata accolta con favore da molti residenti e da alcune associazioni, come l’Epam (Associazione pubblici esercizi) con Confcommercio Milano, che vedono in queste misure un modo per accompagnare i cambiamenti sociali e urbanistici della città in modo sostenibile.

Non sono mancate le critiche, soprattutto da parte di chi teme che le restrizioni possano penalizzare eccessivamente i piccoli imprenditori o risultare inefficaci nel lungo periodo. La mappa delle zone interessate verrà aggiornata ogni due anni per tenere conto delle eventuali evoluzioni nel tessuto urbano e nella vita notturna della città.

Anche Messina dà una stretta alla “mala movida”

Anche il sindaco di Messina ha firmato una nuova ordinanza per contrastare la “mala movida”, imponendo restrizioni significative sulla vendita e somministrazione di alcolici. Tra le misure principali, c’è il divieto assoluto di vendere alcolici e superalcolici dopo le 2:00 fino alle 7:00 per tutte le attività commerciali, inclusi i distributori automatici, e l’obbligo per i gestori dei locali di vigilare sulle aree circostanti con personale qualificato per prevenire situazioni di disturbo pubblico e violenza. La normativa include anche limitazioni specifiche per l’attività di karaoke e prescrizioni sull’isolamento acustico dei locali.

Un nuovo equilibrio tra divertimento e vivibilità

Il nuovo regolamento rappresenta un tentativo di bilanciare le esigenze dei residenti con quelle del settore del divertimento notturno. La “tolleranza zero” annunciata dal Comune di Milano nei confronti della “mala movida” riflette la volontà di creare un ambiente urbano più vivibile, riducendo le esternalità negative legate alla concentrazione di attività notturne in determinati quartieri.

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