Quali sono i quartieri più caldi di Milano?

Con temperature che a volte superano i 35°, mantenendo una media generale di 29°, Milano in estate si trasforma in una vera e propria fornace. Questo fenomeno, sempre più frequente negli ultimi anni, ha fatto registrare delle vere e proprie “isole di calore urbane”, ossia dei quartieri dove, a causa di una scarsa vegetazione e ad un eccesso di costruzioni, il caldo raggiunge picchi maggiori rispetto ad altre zone della città dove c’è una maggiore percentuale di verde e una minore densità edilizia.

Cosa sono le isole di calore urbane?

Le isole di calore urbane rappresentano un fenomeno comune e già noto soprattutto nelle grandi città. Si verificano quando aree fortemente urbanizzate, caratterizzate da un’alta concentrazione di edifici, accumulano calore durante le ore diurne attraverso materiali quali cemento e asfalto, per poi rilasciarlo lentamente durante la notte. La mancanza di vegetazione contribuisce notevolmente alla formazione di questo processo, poiché alberi e piante sono noti per raffreddare naturalmente l’ambiente.

I quartieri più caldi di Milano

Le rilevazioni effettuate dalla Fondazione Osservatorio Meteorologico Milano Duomo (OMD) evidenziano una chiara distribuzione del calore all’interno della città, con alcuni quartieri che spiccano per le elevate temperature registrate. 

• Zona Sarpi: durante la mezzanotte tra l’11 e il 12 agosto, Sarpi è risultata la zona più calda della città con una temperatura di 30,4 gradi.
• Zona Bocconi: la zona massicciamente edificata della Bocconi è una delle più calde, con temperature che hanno raggiunto i 30,2 gradi alla mezzanotte tra l’11 e il 12 agosto e 27,8 gradi alle 7 di mattina.
• Milano Centro: anche il centro città ha registrato alte temperature, con 30,2 gradi a mezzanotte e 27,7 gradi la mattina del giorno successivo.
• Bovisa: la zona di Bovisa ha visto temperature di 29,9 gradi a mezzanotte e 26,4 gradi alle 7 di mattina.
• Bicocca: simile a Bovisa, Bicocca ha registrato 29,9 gradi a mezzanotte e 26,5 gradi la mattina.
• Città Studi: questo quartiere ha raggiunto i 29,7 gradi a mezzanotte e 27 gradi la mattina.
• Milano Sud: Milano Sud ha registrato 29,6 gradi a mezzanotte e 26,7 gradi la mattina.
• San Siro: con temperature di 29,9 gradi a mezzanotte e 26,3 gradi la mattina, San Siro risulta uno dei quartieri più freschi.
• Forze Armate: questo quartiere, ricco di verde, ha registrato 29,6 gradi a mezzanotte e 26,3 gradi la mattina, risultando il più fresco tra quelli monitorati.

Effetti del caldo estremo

Il caldo estremo, amplificato dalle isole di calore, non è solo una questione di disagio, ma ha anche implicazioni sulla salute pubblica e sulla qualità della vita urbana. Le notti afose, con temperature che non scendono sotto i 20 gradi, diventano sempre più frequenti, rendendo difficile il riposo e aumentando i rischi per le persone più vulnerabili, come gli anziani e i bambini.

Inoltre, l’alta temperatura media registrata nei primi 11 giorni di agosto, che ha raggiunto i 29 gradi nel centro di Milano, è tre gradi superiore alla media storica del periodo 1991-2020. Questo dato allarmante sottolinea l’accelerazione dei cambiamenti climatici e la necessità di interventi mirati per rendere le città più resilienti al calore.

Mitigazione del calore urbano

Per mitigare gli effetti delle isole di calore, diverse città nel mondo stanno adottando misure innovative, che potrebbero essere implementate anche a Milano. Tra queste:

• Incremento degli spazi verdi urbani: aumentare la presenza di parchi, giardini, e alberi nelle città è una delle strategie più efficaci per ridurre le temperature. Le piante forniscono ombra e attraverso la traspirazione rilasciano umidità nell’aria, contribuendo a rinfrescare l’ambiente circostante.
• Creazione di tetti e pareti verdi: le superfici verdi possono essere integrate direttamente sugli edifici, attraverso l’installazione di tetti e pareti verdi. Queste soluzioni non solo riducono l’assorbimento di calore da parte degli edifici, ma migliorano anche l’isolamento termico e l’efficienza energetica, contribuendo a ridurre il consumo di energia per il raffrescamento.
• Utilizzo di materiali riflettenti per le superfici stradali: strade e marciapiedi possono essere realizzati con materiali più chiari e riflettenti, che respingono una maggiore quantità di radiazione solare rispetto agli asfalti tradizionali. Questo riduce l’accumulo di calore nelle superfici urbane e, di conseguenza, la temperatura dell’aria circostante.
• Incentivi per la sostenibilità: politiche urbane che promuovono l’adozione di soluzioni sostenibili, come l’uso di energie rinnovabili, edifici a basso consumo energetico, e trasporti pubblici ecologici, possono contribuire a ridurre complessivamente l’impatto delle isole di calore.

Adottare queste strategie potrebbe aiutare Milano a ridurre l’impatto delle ondate di calore estive, migliorando la qualità della vita urbana e rendendo la città più resiliente ai cambiamenti climatici​.

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