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Giambellino a Milano
Milano 15 novembre 2024

Quartiere Giambellino di Milano: dove si trova, cosa vedere e quanto costa viverci


Il Giambellino è uno dei quartieri più storici di Milano, famoso per la sua identità operaia e il multiculturalismo: ecco cosa vedere e quanto costa viverci.
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Agnese Giardini

Collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Il Giambellino, storico quartiere della periferia sud-ovest di Milano, racchiude in sé un’anima popolare unica nel panorama urbano della città. Nato nei primi decenni del Novecento come area prevalentemente operaia, grazie alla vicinanza del Naviglio Grande e delle principali infrastrutture industriali, il quartiere ha mantenuto nel tempo una forte identità legata alla comunità e alla sua solidarietà.

Nonostante i cambiamenti sociali, economici e urbanistici, il Giambellino rimane uno dei pochi simboli della Milano più autentica, che non vuole rinunciare a uno sguardo sul futuro. Vediamo insieme cosa fare e quanto costa vivere in questo quartiere di Milano.

Dove si trova il quartiere Giambellino di Milano

Il quartiere Giambellino fa parte del territorio sotto la giurisdizione del Municipio 6 e si estende lungo l’omonima via Giambellino, arteria principale che attraversa l’area; confina:

Perché si chiama Giambellino 

Il nome “Giambellino” deriva da Giovanni Bellini, noto pittore veneziano del Rinascimento vissuto tra il 1427/1430 e il 1516. Proprio la via principale del quartiere meneghino venne dedicata all’artista veneto agli inizi del 900. La strada era fino ad allora conosciuta come “prolungamento di Via Solari” e dal momento della sua nuova denominazione, il termine Giambellino connotò tutta l’area periferica di sud-ovest della città.

La nascita del Giambellino come quartiere operaio

Il quartiere Giambellino nasce e si sviluppa fin da subito come estensione della zona industriale di Porta Genova, favorita dalla vicinanza strategica del Naviglio Grande, ai tempi uno dei canali di trasporto merci più efficienti ed utilizzati, e dalla linea ferrovia Milano-Mortara.

La costruzione di case popolari, destinate principalmente agli operai e alle rispettive famiglie, definisce fin da subito gli aspetti più umili del quartiere, destinato ad assumere connotazioni fortemente identitarie di Milano industriale smaniosa di progresso. Durante questo periodo, il Giambellino si sviluppa come una sorta di microcosmo, dove il lavoro e il quartiere diventano le uniche realtà esistenti, e creando in chi vi abita un forte senso di appartenenza.

Lo sviluppo e le trasformazioni del Giambellino dal dopoguerra agli anni ‘80

Nel secondo dopoguerra, il Giambellino vive una significativa trasformazione. La sua relativa vicinanza al centro e la nascita della prima linea metropolitana sul margine settentrionale del quartiere attirano una popolazione più benestante.

L’espansione urbana segue direttrici precise, dal centro verso sud e ovest, creando un nuovo insieme sociale e urbanistico. Nonostante i cambiamenti però, una consistente percentuale di edifici rimane destinata all’edilizia popolare. Negli anni ’60 e ’70, il Giambellino si distingue come un laboratorio di integrazione culturale e di promozione sociale. Le scuole, le parrocchie e i centri culturali diventano i principali luoghi di incontro, risolvendo problemi come l’abbandono scolastico e la tossicodipendenza.

Dalla fine degli anni ’80, la chiusura delle fabbriche e la crisi economica causano un progressivo declino del quartiere. Il patrimonio edilizio pubblico si deteriora, mentre l’aumento dei prezzi immobiliari rende difficile, se non impossibile, il cambiamento a nuove opportunità abitative.  

Quanti abitanti ha il Giambellino?

Oggi il Giambellino si presenta come un quartiere in continua evoluzione, volto al recupero delle sue radici storiche e allo sviluppo di progetti di riqualificazione urbana, come la creazione e la riqualificazione di mercati, parchi e piazze, che hanno l’obiettivo di migliorarne la vivibilità e attrarre nuovi residenti.

Abitato da quasi 17.000 famiglie, di cui il 20% circa di origine straniera, nell’area che comprende Giambellino-Lorenteggio, il tessuto urbano si struttura come una sorta di cittadina, le case signorili al centro della via principale e gli edifici più tradizionali e popolari intorno.

La recente inaugurazione della nuova linea metropolitana M4 anche a Giambellino sembra aver rafforzato definitivamente il collegamento tra la zona periferica e il centro di Milano, promettendo nuove opportunità sia dal punto di vista dei servizi.

Quanto costa una casa a Giambellino 

Nel Giambellino i prezzi degli immobili residenziali hanno registrato un incremento significativo durante gli ultimi anni. A ottobre 2024, il prezzo medio richiesto per la vendita si attesta a circa 4.355€ al metro quadro, registrando un aumento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, quando era di 4.282 euro al metro quadro.

Per quanto riguarda gli affitti, il prezzo medio mensile al metro quadro è di 19,70 € al metro quadro, con oscillazioni di prezzo che a volte possono raggiungere i 23,13€ a seconda della proposta di contratto. 

Cosa vedere e cosa fare al Giambellino

Il piccolo oratorio di San Protaso al Lorenteggio è una modesta chiesa risalente all’XI secolo sopravvissuta agli innumerevoli cambiamenti della città e a diversi tentativi di abbatterla. È possibile visitarla solo tramite visita guidata durante l’apertura per eventi e manifestazioni speciali.

Diversi murales e opere di street art decorano e abbelliscono vecchi edifici di quartiere. Realizzati dal collettivo Orticanoodles, i soggetti affrontano diversi temi a sfondo sociale come l’integrazione, attraverso metafore visive che si impongono come nuovo sfondo del Giambellino.

Il suo nome era Cerutti Gino, ma lo chiamavan drago, gli amici al bar del Giambellino, dicevan che era un mago” cantava Giorgio Gaber nella sua canzone “La Ballata del Cerutti”, ebbene, il Bar Gino a cui fa riferimento il cantautore italiano, e diventato iconico dal ’61, anno di uscita del pezzo, esiste veramente e di trova al numero 50 della via Giambellino. 

Come raggiungere Giambellino

Il Giambellino è facilmente raggiungibile con diversi mezzi pubblici. Il tram 14 e le linee autobus 47, 49, 50, 90 e 91 sono i mezzi principali per chi desidera raggiungere il quartiere nel modo più tradizionale.

Come anticipato, però, la recente apertura della nuova metropolitana M4 ha velocizzato e reso più accessibili i collegamenti tra il centro e la periferia. Le fermate di Tolstoj, Frattini e Gelsomini permettono di raggiungere tutti i punti principali della zona.

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