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Bosco verticale dubai
Mondo 14 novembre 2022

COP27: il Bosco Verticale di Dubai


Il Bosco Verticale di Dubai viene presentato alla COP27, la Conferenza delle Nazioni Uniti sui cambiamenti climatici.
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Ida Del Coro

Ex collaboratrice esterna di Immobiliare.it

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Dopo Berlino, Kyoto, Stoccolma, Rio, Bali, Parigi, Katowice e Glasgow, è arrivata a Sharm El-Sheikh, in Egitto. Un ritorno in Africa dopo la COP22 del 2016 in Marocco e quella del 2011 a Durban in Sud Africa.

Stefano Boeri Architetti sta partecipando ai lavori della conferenza sul clima di Sharm El-Sheik con due proposte: un appello per ridurre il surriscaldamento globale e un prototipo del Bosco Verticale pensato appositamente per le città circondate dal deserto e con climi aridi, come la metropoli degli Emirati Arabi Uniti. 

FOTO PERSONAGGIO FAMOSO QUI 1 1

Appello per ridurre il surriscaldamento globale 

Uno dei due progetti portati dallo Studio Boeri alla COP27 è la Dichiarazione di San Marino, appello firmato da Stefano Boeri con Norman Foster e gli Ordini Professionali all’83esima sessione del Comitato UNECE a San Marino.

Si tratta di una call to action che si rivolge a architetti, pianificatori, amministratori e costruttori perché nel loro lavoro di trasformazione dello spazio abitato applichino tutti gli strumenti a disposizione per ridurre le cause del surriscaldamento globale, considerando che il settore dell’edilizia è responsabile del 40% di emissioni della CO2 presente nella nostra atmosfera.


Leggi anche: IL BOSCO VERTICALE DI BARI: IL NUOVO PROGETTO FIRMATO DA BOERI


Bosco Verticale per contesti climatici estremi

A Sharm El-Sheik, lo Studio Boeri, oltre a presentare l’appello per invertire il corso del surriscaldamento globale del pianeta, porta anche alcuni recenti progetti di edifici verdi e sostenibili, evoluzioni del modello di Bosco Verticale, specificamente destinati alle zone aride, in contesti climatici estremi.

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Sono passati otto anni dal primo prototipo, realizzato a Milano nel 2014 che è diventato un concept esportato in diverse parti del mondo: dalla Trudo Vertical Forest ad Eindhoven che ospita in social housing studenti e giovani coppie, fino alla Cina, con il progetto multifunzionale ad Huanggang e le torri verdi in costruzione a Nanjing.

Il Bosco Verticale di Dubai 

Il Bosco Verticale progettato per Dubai, che sarà la sede della prossima Cop nel 2023, prevede due torri, alte 190 e 150 metri, che ospitano sulle facciate 2640 alberi e 27600 arbusti, insieme a un sistema di serre e orti idroponici. 

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Grande attenzione viene data alla gestione del ciclo dell’acqua – attraverso processi di desalinizzazione e il recupero delle acque grigie – così come all’energia da fonti rinnovabili, grazie alle superfici fotovoltaiche che saranno in grado di produrre 5100 kWh di energia pulita.

*Immagine in copertina e immagini all’interno dell’articolo – Credits to Stefanoboeriarchitetti.net

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