Perché Chicago è chiamata la “Windy City”?

Il premio Pulitzer americano Carl Sandburg ne elogiava la forza e la vitalità, quando in uno dei suoi più famosi componimenti descrive Chicago come una città “so proud to be alive”, orgogliosa di essere viva. Di fatto, è una delle city più vivaci e iconiche, famosa per il jazz e il blues, la più grande dell’Illinois e la terza più popolosa d’America. 

Chicago è famosa per i suoi imponenti grattacieli, alcuni dei quali la resero celebre ben prima che New York le rubasse la scena. Infatti, quello che è considerato il primo grattacielo della storia, l’Home Insurance Building, è stato costruito proprio a Chicago nel 1885, guadagnandosi l’appellativo di “Second City”, perché ricostruita una seconda volta dopo l’incendio devastante del 1871. Ma questo non è l’unico soprannome legato a Chicago, tanto è vero che è nota al mondo con il nome di “Windy City”. Scopriamo perché. 

Perché la città di Chicago si chiama così?

Prima di essere ricostruita quasi da zero, l’area dove oggi sorge Chicago era abitata dalla tribù Potawatomi, intorno al XVII secolo. Questa tribù aveva sostituito i Miami, Sauk e Meskwaki. E il nome “Chicago” deriva proprio dalla parola Miami “Shikaakwa“, francesizzata in “Checagou”, che significa “porro selvatico“. La zona era così chiamata a causa dell’odore dei porri selvatici diffusi negli acquitrini dell’odierna area urbana.

La prima menzione del nome “Checagou” risale al 1679, rintracciabile nelle memorie dell’esploratore Robert de la Salle. Un’altra testimonianza è custodita sul diario di Henry Joutel, che nel settembre del 1687 descrive il luogo “chiamato Checagou”, per via della grande quantità di porri selvatici che crescevano nelle foreste della regione.

Comunque, il primo residente ufficiale di Chicago (s’intende non di origine nativa) fu Jean Baptiste Pointe du Sable, un haitiano di discendenza francese. Si stabilì lungo il Chicago River e sposò una donna della tribù Potawatomi. Per questo è conosciuto come il fondatore di Chicago. 

Chicago oggi è famosa anche per i tanti film girati, i concerti, gli skyline iconici come a New York, le leggende e i soprannomi sulle origini di questa città. Uno dei nomignoli più noti è “Windy City”. 

Perché Chicago è chiamata Windy City?

Il soprannome “Windy City” oggi viene spesso attribuito al vento che soffia costantemente lungo le strade e i grattacieli di Chicago. Tuttavia, l’origine del nome è più complessa e interessante. Infatti, già nel XIX secolo la città era nota per i suoi politici, considerati “ventosi” a causa dei loro discorsi prolissi e impetuosi come I venti che soffiano in quest’area geografica dell’entroterra americano. 

L’origine dell’appellativo “Windy City” non è facile da ricostruire, poiché ricorre spesso anche in altri periodi storici, ma con diverse interpretazioni. Ad esempio, nel 1893, l’editore del New York Sun Charles Dana utilizzò il termine “Windy City” per descrivere la città durante la competizione con New York per ospitare l’Esposizione Universale. Il termine metaforico in questo caso si riferiva alle vanterie dei cittadini di Chicago, piuttosto che al clima ventoso che caratterizza questa città. 

Nonostante l’origine politica e metaforica del soprannome, il vento è davvero una caratteristica distintiva di Chicago, poiché è situata sulle sponde del Lago Michigan. La metropoli sperimenta forti venti che sferzano tra le fessure e gli angoli dei grattacieli e tra le strade del centro. 

Il clima ventoso ha dato libero sfogo all’architettura imponente di Chicago, visibile plasticamente nei grattacieli che oscillano e resistono alle raffiche di vento, e nell’atmosfera dinamica e internazionale che si respira in città.

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