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Santorini
Mondo 12 settembre 2024

Tassa di soggiorno di 20 euro per chi arriva in crociera a Mykonos e Santorini


Santorini e Mykonos vogliono introdurre la tassa di soggiorno per chi sbarca in crociera. Cerchiamo di capire di più.
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Nicola Teofilo

Giornalista, collaboratore esterno di Immobiliare.it

Due piccole isole tra le mete più visitate al mondo e ambìte dagli influencer, Mykonos e Santorini, sono da tempo a rischio overtourism. Il crescente afflusso turistico sta mettendo a dura prova la vivibilità e la tenuta delle infrastrutture locali.

Per questo, le autorità greche valutano misure per contenere gli effetti negativi del turismo di massa. Tra queste, è stata annunciata l’introduzione della tassa di soggiorno per chi sbarca in crociera su queste isole. La decisione è stata presa con l’obiettivo di proteggere l’ambiente e migliorare l’esperienza sia dei residenti, che dei turisti

Intanto, l’ultimo studio dell’istituto di ricerca Eurispes fotografa l’entità di questa tendenza, che deve fare i conti anche con la limitata offerta di strutture ricettive e affitti brevi

Troppi turisti: tassa di soggiorno a Mykonos e Santorini

Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha annunciato l’introduzione imminente della tassa di soggiorno durante la Fiera Internazionale di Salonicco, rivolta ai crocieristi che fanno scalo sulle isole di Mykonos e Santorini. L’obiettivo di questa misura è duplice: 

Santorini, in particolare, ha subito un vero assalto di turisti negli ultimi anni, molti dei quali attratti dalla bellezza dei suoi panorami perfetti per foto da social e per operatori influencer. Con una popolazione di appena 15.500 abitanti, l’isola nel 2023 ha accolto circa 1,3 milioni di passeggeri provenienti da navi da crociera, con conseguenti disagi e sovraffollamento che hanno reso difficile gestire il flusso di persone e preservare le risorse locali​.

Come funziona la tassa di soggiorno

Il contributo della tassa sarà di 20 euro, totalmente a carico di ciascun passeggero crocierista che sbarcherà sulle isole greche. Questa misura si inserisce in un contesto più ampio di regolamentazioni introdotte per limitare il numero di arrivi giornalieri sulle isole greche più affollate.

Il governo ellenico ha anche annunciato che sarà limitato il numero di navi da crociera che potranno attraccare contemporaneamente nei porti di Mykonos e Santorini, nel tentativo di ridurre il sovraccarico sulle infrastrutture e migliorare l’esperienza turistica.


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L’overtourism sta diventando un’emergenza: i numeri dello studio Eurispes

La Grecia non è l’unica meta turistica travolta dal turismo di massa. La decisione di Atene di introdurre una tassa di soggiorno per i crocieristi ha riacceso il dibattito in Europa sugli effetti dell’overtourism e sulle necessarie misure per contenere l’eccessivo flusso, regolamentare e disciplinare l’offerta, e migliorare i servizi. 

Diverse città e regioni italiane stanno pensando di introdurre la tassa di soggiorno. Altre, come Venezia e Barcellona in Spagna, avevano già imposto il balzello, con anche limitazioni dei flussi in risposta a questa chiara tendenza, che è evidente anche nell’ultimo studio condotto da Eurispes nel 2024, in riferimento ai dati del 2023.

Secondo gli analisti e ricercatori, l’overtourism è un problema che sta erodendo la qualità della vita dei residenti in molte località turistiche, oltre a compromettere l’esperienza dei visitatori stessi. I principali dati emersi dalla ricerca Eurispes restituiscono un quadro più lucido del fenomeno in atto, e del suo impatto economico. Ecco cosa sta accadendo:

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