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Castel dell'Ovo, storia e curiosità sul castello più antico di Napoli
Napoli 29 maggio 2024

Alla scoperta di Castel dell’Ovo: storia e curiosità sul castello più antico e iconico di Napoli


Il castello che si reggeva sull’uovo magico: ecco le leggende e le curiosità sull’edificio fortificato più enigmatico e iconico, affacciato sul Golfo di Napoli.
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Nicola Teofilo

Giornalista, collaboratore esterno di Immobiliare.it

Affacciato sullo specchio del Golfo di Napoli, come un guardiano solitario c’è l’iconico Castel dell’Ovo. La sua origine si intreccia con le vicende della villa di Lucio Licinio Lucullo, generale e uomo politico romano del I secolo a.C. Tuttavia, l’attuale struttura del castello risale al 1128, quando iniziò a prendere la forma caratteristica che lo ha reso unico al mondo, come una sagoma di spugna erosa dal mare e dal vento. Scopriamo cosa si nasconde nel castello più antico della città partenopea. 

La storia di Castel dell’Ovo

Come una “spugna tufacea imbevuta di mare e di vento”. Così lo definì lo scrittore e critico letterario Silvio Perrella. Infatti, l’edificio appare come un tufo mordicchiato. Una spugna tufacea che sembra aver assorbito storie, leggende, dominazioni, eventi catastrofici, restano comunque intatto nel tempo. Dopo secoli è ancora lì, testimone della storia da Partenope alla Napoli di oggi.  

Inizialmente, la fortificazione era denominata Arx Sancti Salvatoris, ed era parte di un complesso monastico dei monaci basiliani che si stabilirono sull’isolotto di Megaride dopo il declino dell’Impero Romano. Poi, nel corso dei secoli, Castel dell’Ovo ha visto passare numerose epoche, eventi e dominatori, conservando i segni del tempo, degli stili architettonici, degli eventi calamitosi. In tappe, la storia del castello si può solo sintetizzare come segue: 


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Perché si chiama Castel dell’Ovo

Tra le tante curiosità, a suscitare attenzioni e interrogativi è il nome “Castel dell’Ovo”, dal latino “Castrum Ovi”. La denominazione deriva da una curiosa leggenda risalente al poeta Virgilio, vissuto nel I secolo a.C. Secondo il mito, Virgilio avrebbe nascosto nei sotterranei del castello un uovo magico, racchiuso in una gabbia di ferro e sospeso a una trave di quercia. Quest’uovo avrebbe avuto il potere di garantire la stabilità del castello e della città di Napoli. All’epoca si pensava che, in caso di rottura dell’uovo, il castello e la città sarebbero crollati.

Questa leggenda era talmente radicata nella cultura popolare che, quando nel 1370 il maremoto danneggiò seriamente il castello, molti credettero che l’uovo magico si fosse rotto. La regina Giovanna I fu costretta a rassicurare i suoi sudditi, giurando di aver sostituito l’uovo per mantenere intatta la fortuna della città. Ancora oggi è interessante immaginare che questo edificio sia davvero sostenuto da un uovo magico.

Altre curiosità su Castel dell’Ovo

Castel dell’Ovo non è solo famoso per la leggenda dell’uovo magico, ma anche per il mito di Parthenope, nome originario della città. La sirena Partenope, incapace di attrarre Ulisse con il suo canto, si gettò in mare per il dolore, e il suo corpo fu trasportato sulle coste dell’isolotto di Megaride, dove appunto sorge oggi il castello. Questo mito ha contribuito a legare ancora di più il castello alla storia e alla cultura di Napoli.

Inoltre, il castello avrebbe ospitato numerosi personaggi storici e leggendari, tra cui Romolo Augustolo, l’ultimo imperatore romano, e Corradino di Svevia, che fu imprigionato qui prima della sua esecuzione.

Cosa si può vedere a Castel dell’Ovo

Visitare Castel dell’Ovo offre un’esperienza unica che combina storia, leggenda e bellezze naturali. Ecco le principali attrazioni del castello e dintorni:

Come arrivare a Castel dell’Ovo e quanto costa

Il castello è situato tra i quartieri di San Ferdinando e Chiaia, di fronte a via Partenope, facile da individuare durante le tradizionali passeggiate e lo shopping sul lungomare, o nel corso degli eventi all’aperto. È facilmente raggiungibile a piedi, soprattutto se si parte dalla stazione della metropolitana Toledo (Linea 1). Da qui, si arriva a Castel dell’Ovo dopo una spettacolare passeggiata di circa 2 chilometri attraverso il centro storico di Napoli. In alternativa, si può utilizzare la Funicolare Centrale per arrivare a Via Roma, riducendo un po’ il percorso a piedi.

Si può arrivare anche attraverso l’autobus: piazza Vittoria è a circa 750 metri dal castello. Mentre, arrivarci in auto può essere complicato a causa delle limitazioni del traffico nell’area pedonale circostante. L’ingresso a Castel dell’Ovo è gratuito. È aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19:30 (ultimo ingresso alle 18:45) e nei weekend e festivi dalle 9 alle 14 (ultimo ingresso alle 13:15).

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