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Ospedale degli Incurabili a Napoli
Napoli 8 maggio 2024

Perché l’Ospedale degli Incurabili di Napoli si chiama così?


A Napoli c’è un ospedale di epoca rinascimentale che si chiama Ospedale degli Incurabili: ecco la sua storia.
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Sara Mostaccio

Giornalista, collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Si parlava da anni della possibilità di chiuderlo temporaneamente o definitivamente a causa delle condizioni ormai in cattivo stato delle strutture. Alla fine l’Ospedale degli Incurabili di Napoli ha chiuso nel 2023, ma con l’intento di restaurarlo.

Nell’attesa che riapra un importantissimo polo medico cittadino, scopriamo la sua storia. Perché l’Ospedale degli Incurabili di Napoli si chiama così?


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La storia dell’ospedale

È tra gli ospedali più antichi della città, la sua fondazione risale addirittura al 1522. L’anno prima la beata Maria Lorenza Longo aveva deciso di onorare un voto fatto durante una malattia che l’aveva paralizzata.

La struttura dell’ospedale

Il complesso risale all’epoca rinascimentale e in origine include la chiesa di Santa Maria del Popolo, un oratorio e l’ospedale di Santa Maria del Popolo degli Incurabili.

Nel tempo l’ospedale avrebbe poi inglobato anche la chiesa di Santa Maria delle Grazie Maggiore con il suo chiostro, la chiesa di Santa Maria Gerusalemme, quella di Santa Maria della Consolazione e il chiostro della Trentatrè.

Nel cortile si trovano due fontane storiche e il cosiddetto “pozzo dei pazzi”.


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La farmacia settecentesca

All’interno dell’ospedale si trova una spettacolare farmacia risalente al 1700, opera di Bartolomeo Vecchione. Si sono conservate le due sale con gli scaffali di legno pieni di vasi di maiolica creati da Donato Massa per contenere i rimedi. Sono ben 400.

San Giuseppe Moscati

Nel corso dei secoli, tra le sue sale hanno operato i luminari più importanti della medicina, non solo napoletana. Tra i medici più noti e amati che hanno lavorato agli Incurabili c’è Giuseppe Moscati, beatificato e poi anche canonizzato dopo la sua morte.

Era noto come il “medico dei poveri” perché si occupava non solo di curare gratuitamente gli indigenti ma anche di comprare il latte per i bambini denutriti dell’ospedale.

Come funzionava l’ospedale

Per sostenere il lavoro dell’ospedale, Gian Bernardo Corcione e Ascanio Composta ottennero del vicerè di Napoli il permesso di creare un Mons Incurabiles, cioè un monte dei pegni che aveva l’obiettivo di raccogliere capitali per finanziare il funzionamento dell’ospedale.

Il progetto non andò in porto fino al 1589, quando fu aperto il Banco di Santa Maria del Popolo.

Perché si chiama Ospedale degli Incurabili

Quando fu fondato, l’ospedale aveva lo scopo di fornire assistenza ai cosiddetti malati incurabili, ecco perché si chiama tuttora così anche se nel tempo ha esteso le sue funzioni sanitarie a tutti i degenti.

Il museo delle arti sanitarie

Nel 2010 alcune sale dell’edificio sono state allestite per ospitare il museo delle arti sanitarie con arredi, sculture, strumenti sanitari e documentazione d’archivio che raccontano la lunga storia dell’ospedale e le sue attività attraverso i secoli.

*Immagine di copertina – Credits to acosia.org

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