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Duomo di Napoli
Napoli 18 settembre 2024

Tutto sul Duomo di Napoli e sul Tesoro di San Gennaro


Il Duomo di Napoli si erge nel cuore della città e ospita il rito dello scioglimento del sangue di San Gennaro. Ecco la storia e le caratteristiche.
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Ludovica Russotti

Collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Noto anche come Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Duomo di Napoli rappresenta uno dei simboli più significativi della città partenopea. Si tratta di un complesso architettonico di grande rilevanza storica e religiosa, che comprende al suo interno la Basilica di Santa Restituta e la Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro.

La cattedrale è famosa per ospitare il rito dello scioglimento del sangue di San Gennaro, il santo patrono di Napoli, che si celebra tre volte l’anno e attira fedeli da tutta la Campania.

L’architettura del Duomo di Napoli

Il Duomo di Napoli è un esempio di architettura gotica, sebbene nel corso dei secoli sia stato più volte ricostruito e restaurato. La struttura attuale è il risultato di una serie di interventi che hanno arricchito l’edificio con elementi architettonici e artistici di diverse epoche.

La cattedrale è a croce latina, con tre navate e dieci cappelle laterali. Di particolare interesse è la navata centrale, lunga circa 100 metri, caratterizzata da un soffitto a cassettoni dorato e da tele raffiguranti episodi biblici. Sul fondo della cattedrale si trovano i sepolcri di figure storiche come Carlo I d’Angiò e Carlo Martello d’Angiò.

La Cappella del Succorpo e la Basilica di Santa Restituta

Dal transetto del duomo si accede alla Cappella del Succorpo, anche nota come Cappella Carafa, costruita nel 1497 per custodire le reliquie di San Gennaro. La cappella, proprietà della famiglia Carafa, è un vero e proprio capolavoro d’arte rinascimentale, con tre navate separate da colonne marmoree e un soffitto riccamente decorato.

Accanto al Duomo di Napoli si trova la Basilica di Santa Restituta, che risale all’epoca paleocristiana. Incorporata nel complesso della cattedrale, questa basilica presenta una pianta a tre navate separate da colonne in stile corinzio.

All’interno, si possono ammirare il Battistero di San Giovanni in Fonte, uno dei più antichi d’Occidente, e un’area archeologica con reperti dell’epoca greco-romana.

La Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro

La Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro fu costruita nel XVI secolo come voto dei napoletani per superare un periodo di difficoltà segnato da guerre, pestilenze ed eruzioni vulcaniche.

La cappella ha una pianta a croce greca ed è caratterizzata da uno stile barocco napoletano, con un altare maggiore al centro del presbiterio che custodisce le ampolle con il sangue di San Gennaro. Attorno all’altare si trovano statue bronzee dei santi protettori della città, tra cui spicca quella di San Gennaro seduto.

Il Museo e il tesoro

Annesso alla cappella, il Museo del Tesoro di San Gennaro conserva una collezione di dipinti, statue, gioielli e tessuti pregiati, frutto di donazioni di re, regine, nobili e cittadini comuni. Il biglietto d’ingresso al tesoro costa 12 euro, con riduzioni per diverse categorie.

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