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Perché si chiama Campo de' Fiori? Ecco l'origine del nome
Roma 12 luglio 2024

Perché si chiama Campo de’ Fiori? Ecco l’origine del nome


La storia affascinante e leggendaria di una delle piazze più amate e popolari di Roma. Il nome stesso, “Campo dei Fiori”, è diventato leggenda. Scopriamo perché.
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Nicola Teofilo

Giornalista, collaboratore esterno di Immobiliare.it

Nella Roma in bianco e nero, assediata dalla guerra di liberazione dal nazifascismo, alcune piazze erano vivaci mercati popolati di “pesciaroli” e “piazzaroli” urlanti al banco della frutta e della verdura. Campo de’ Fiori era molto vivace già all’epoca, oggi vivace centro della vita notturna, ma anche rappresentazione tra le più fedeli dello spirito popolare romanesco. 

Una delle scene più iconiche del film “Campo de’ Fiori”, diretto nel 1943 da Mario Bonnard, mostra Anna Magnani nei panni di una verace fruttivendola mentre battibecca con i clienti. Attorno a lei si anima tutto il folklore romano tipico di questa piazza. Ma perché si chiama così? Se lo domandano in tanti, compresi i turisti attratti da quel richiamo floreale nel nome. Per rispondere, dobbiamo rispolverare un po’ di storia e di leggende che nella Capitale non mancano.

Dove si trova Campo de’ Fiori

Campo de’ Fiori è una piazza del centro di Roma, tra le mete più amate, soprattutto per il mercato mattutino aperto dal lunedì al sabato, e per la movida notturna. Unica tra le piazze monumentali del centro storico a non ospitare una chiesa. Il quartiere è un complesso residenziale appartenente al Municipio 8, situato tra Villapizzone e Ghisolfa, in particolare tra piazza Navona e piazza Farnese. È uno scorcio tipico della Roma più popolare, reso celebre nella modernità grazie al cinema neorealista e ai racconti tramandati nei secoli di storia, dalla sua costruzione fino ai giorni nostri.

Come nasce Campo de’ Fiori

La piazza ha origini antiche, infatti fu realizzata per ordine di Papa Calisto III nel 1456, in un’area che un tempo era un campo fiorito. La pavimentazione della piazza risale al 1440, momento in cui iniziarono a sorgere locande e alberghi per accogliere i pellegrini. Tuttavia, il famoso mercato sarà trasferito qui solo nel 1869, perché a quel tempo si svolgeva a piazza Navona. Tuttora, ogni mattina dal lunedì al sabato, la piazza si anima con bancarelle di fiori, frutta, carne e pesce fresco.

Perché Campo de’ Fiori si chiama così?

Tra incredibili leggende e qualche certezza storica, oggi sappiamo che il nome di Campo de’ Fiori deriva proprio da un campo di coloratissimi fiori che si trovava in questo luogo prima della costruzione della piazza. Questo vasto prato verde era ricco di erba, fiori e orti coltivati. 

Oltre alla versione più accreditata sull’origine del nome, non mancano i racconti romantici, come quello che collega il nome “Campo dei Fiori” a una donna chiamata Flora, amata da Pompeo. In questo vivace quadrilatero della capitale non sono mancati i tragici eventi che l’hanno resa ancora più leggendaria nell’immaginario collettivo dei romani. 

Perché è famosa Campo de’ Fiori?

La piazza è famosa per diversi motivi, perché la sua storia, complessa e avvincente, include momenti di grande vitalità e tragici eventi. Oltre ad aver rappresentato un luogo di mercato prospero, noto per la vendita di cavalli e prodotti artigianali, è stata teatro di esecuzioni capitali, tra cui quella del filosofo Giordano Bruno, arso sul rogo nel 1600. Oggi, la statua di Giordano Bruno domina il centro della piazza, per commemorare il filosofo e il suo sacrificio. 

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