Link copiato!
Link copiato!
Scala del Bramante
Roma 22 agosto 2024

Scala del Bramante a Roma: caratteristiche e come visitarla


All’interno dei Musei Vaticani si trova la Scala del Bramante. Considerata il modello di tutte le scale a spirale, ecco tutte le caratteristiche.
author-avatar
Alice Bocca

Collaboratrice esterna di Immobiliare.it

La Scala del Bramante è una delle gemme architettoniche più affascinanti, ma anche meno conosciute di Roma. Situata all’interno dei Musei Vaticani, questa straordinaria scala elicoidale, progettata dall’architetto Donato Bramante nel XVI secolo, rappresenta un capolavoro di ingegneria e design rinascimentale.

Oltre alla sua importanza storica e artistica, la Scala del Bramante offre ai visitatori un’esperienza unica, permettendo loro di ammirare una prospettiva insolita e suggestiva degli spazi circostanti. Esploriamo le principali caratteristiche della Scala del Bramante e come visitarla.

La storia della Scala del Bramante

Nel 1505, Papa Giulio II della Rovere incaricò Donato Bramante di progettare una scala esclusiva che gli permettesse di raggiungere il Cortile delle Statue e la Villa di Innocenzo VIII senza dover attraversare il Palazzo Apostolico. Questo progetto prevedeva una scala privata che avrebbe facilitato gli spostamenti del papa e dei suoi ospiti, garantendo discrezione e comodità.

Due anni dopo, i lavori erano già iniziati, ma Bramante morì prima di completare l’opera, a distanza di 7 anni dall’avvio della costruzione. In un disegno del 1532 di Marteen van Heemskerck, la scala è visibile ancora incompleta. Con il passare del tempo, le strutture difensive costruite attorno al complesso hanno fatto perdere alla scala il suo accesso esterno, ma essa è rimasta in uso come scala di servizio.


LEGGI ANCHE: Cos’è la Scala Santa a Roma e dove si trova?


L’architetto Donato Bramante

Donato “Donnino” di Angelo di Pascuccio, noto come Donato Bramante, nacque a Fermignano nel 1444 e morì a Roma l’11 aprile 1514. Architetto e pittore di grande rilievo, Bramante è considerato uno dei principali protagonisti del Rinascimento. Dopo una formazione a Urbino, dove ebbe l’opportunità di collaborare con artisti di prestigio come il Perugino, Pinturicchio e forse Piero della Francesca, si trasferì a Milano nel 1478. Nonostante la sua giovane età, la sua reputazione era già consolidata.

A Milano, tuttavia, il duca Sforza cercava un architetto piuttosto che un pittore. Così l’artista si dedicò all’architettura, guadagnandosi il soprannome di “Bramante,” che potrebbe derivare dal termine “ambizioso” e rifletteva la sua audace visione. Con l’invasione francese di Milano nel 1499 e la cattura del duca Sforza, il suo principale protettore, Bramante si trasferì a Roma.

Nella città eterna, il suo amore per l’architettura classica e maestosa trovò un terreno fertile, e qui lasciò un’impronta indelebile, contribuendo significativamente al panorama architettonico del Rinascimento.

Caratteristiche architettoniche della Scala

La Scala elicoidale del Bramante in Vaticano rappresenta un’opera di straordinaria audacia e bellezza. È considerata come il modello assoluto di tutte le scale a chiocciola che seguiranno, dalle interpretazioni manieriste e barocche fino al Settecento. Questa scala, che si sviluppa a spirale all’interno di un cilindro, raggiunge un’altezza complessiva di 21 metri.

Bramante concepì l’idea di disporre otto colonne per ogni giro della scala, tranne nell’ultimo tratto, dove il numero delle colonne si riduce alla metà.

Le colonne, in linea con i principi vitruviani, sono di ordini differenti – tuscanico, ionico e composito – che cambiano man mano che si sale. La forma a spirale della scala accentua la sensazione di elevazione verso l’alto, un effetto amplificato dal progressivo assottigliarsi delle colonne. Questa scelta architettonica non solo sottolinea l’ascensione fisica, ma anche l’idea di elevazione spirituale, creando un effetto scenico che affascina e sorprende chiunque la percorra.

Informazioni per visitarla

La Scala del Bramante è solitamente chiusa al pubblico. Si può visitare solo prenotando dei tour privati e guidati; su internet è possibile prenotare un pacchetto comprensivo di aree solitamente non accessibili al pubblico dei Musei Vaticani.

Newsletter
Iscriviti alla newsletter per tenerti aggiornato sulle nostre ultime news

Articoli più letti
Google News Banner
Contatta la redazione
Contatta la redazione
Per informazioni, comunicati stampa e richieste scrivici a redazione@immobiliare.it