Таунхаус via Colombo 20, Venaria Reale

Il complesso di villette a schiera, edificato a metà degli anni '90, è inserito in un'isola urbana tranquilla e verde, a due passi da tutti i principali servizi e mezzi di trasporto, nonchè dallo stadio e i grandi centri commerciali nei suoi pressi; i dissuasori elettronici presenti nel quartiere permettono agilmente di raggiungere o lasciare casa anche in caso di congestione delle vie più trafficate nelle vicinanze, in occasione delle partite di calcio.
L'abbondanza di parcheggi esterni e il box auto doppio in larghezza, consentono il posteggio comodo e senza pensieri dei mezzi privati.
Accedendo dal vialetto che divide le due schiere di villette si nota immediatamente la cura delle aree comuni, piantumate e regolarmente manutenute professionalmente. Il cancelletto privato dà accesso al primo dei due cortili dell'abitazione, nella seconda foto abbiamo avuto la fortuna di catturare l'esatto istante in cui il cane, colpevole di aver distrutto un pregiato vaso, guarda attònito l'oggetto del misfatto, pronto a trovare una soluzione per evitare di essere scoperto e punito. Invano. Il portone blindato conduce al salone living, parte di una zona giorno che vede la cucina abitabile occupare il lato opposto del fabbricato, il quale gode di una doppia esposizione, senza rinunciare al risparmio energetico grazie alla posizione centrale nella fila di case, grazie ai doppi vetri e grazie al riscaldamento autonomo, a metano. L'antibagno che funge da lavanderia e il bagno con finestra completano il piano terra. Una comoda scala interna si snoda centrale, mettendo in comunicazione i piani abitativi, a partire dal seminterrato in cui sono presenti il box, e un'enorme cantina le quali dimensioni, rifinendola, hanno consentito i proprietari di utilizzarla come taverna e salone per le feste. Al primo piano la zona notte consta di una camera matrimoniale e due camere singole, nonchè di due balconi opposti e un secondo bagno con finestra. Il piano sottotetto, non abitabile, è un open space rifinito.
L'ultima foto mostra l'epilogo della sfortunata storia del cane.