Квартира via San Nicola, Centro, Massa Lubrense

sSluzione semindipendente di circa mq. 120 interni con ampio terrazzo a livello di circa mq. 170, cantina di circa mq 15 , accesso carrabile con un ampia zona parcheggio e giardino privato di circa mq. 800 ; panoramicissimo con vista diretta sull'isola di Capri e sul Golfo di Napoli:; l'immobile ha già la predisposizione per B&B che i propietari hanno gestito con successo fina a tre anni fa ;
il cespite necessità di interventi di ammodernamento , soprattutto per gli impianti,;
La piccola frazione di Acquara si estende sul fianco occidentale della collina del Deserto, in incantevole posizione panoramica.Il nome della frazione di Acquara deriva dalla quantità di acque che un tempo vi scorreva, provenienti dalla località Deserto che la sovrasta. In passato erano presenti in quest’area due necropoli greche: ad Acquara quella destinata alla plebe, al Deserto quella destinata alla nobiltà.
La zona abitata circonda la chiesetta di San Vito, costruita nel 1674. Il sentiero che inizia alla sinistra della chiesa porta alla località Deserto.
La chiesa di Acquara è dedicata a San Vito. Di modeste dimensioni, ha una sola navata con abside e cupola; l’Altare Maggiore è in marmi policromi, del Settecento. Nella tribuna spicca un quadro della Madonna con S. Vito e S. Michele Arcangelo del sec. XVIII.
Dei due altari di sinistra, uno è del Settecento e ospita la statua lignea della Madonna del Rosario, in sostituzione di una tela della Vergine dello stesso titolo, l’altro è dedicato alla Sacra Famiglia, ai SS. Nicola e Gennaro. Esso è sovrastato da una tela raffigurante la Sacra Famiglia e gli stessi Santi del pittore Antonio Fumo, 1736.
Dal lato dell’epistola, il Fonte Battesimale e un Altare settecentesco, prima dedicato al Purgatorio e poi al Sacro Cuore. Il secondo altare, del 1746, è dedicato alla Sacra Famiglia e va sotto il nome di S. Giuseppe. La parrocchia fu eretta ad Acquara nel 1674 per volere del Mons. Neri. Il Campanile, dopo i restauri operati dai parroci Aragona e Ruggiero, fu rifatto nel 1903 dal parroco Ruggiero.