Villa unifamiliare via Alberto Franchetti, 2, Santa Maria del Rovere, Treviso

L'alabastro del Pakistan è una pietra dalla lunga storia. Si dice che la sua origine risalga a migliaia di anni fa, quando un'antica tribù di cacciatori di gemme si trasferì nelle montagne del Pakistan.

Lì, i cacciatori scoprirono una strana roccia dalla tonalità bianca opalescente, che rifletteva la luce del sole come una gemma. La tribù iniziò a praticare la tecnica del taglio dell'alabastro per creare lastre che poi venivano usate come materiale per le pareti. La tribù imparò a tagliare la roccia con precisione, creando forme complesse e dettagli ornamentali che davano alle lastre la loro caratteristica unicità.

Nel corso dei secoli, l'alabastro del Pakistan è diventato sempre più apprezzato e ricercato. Ora è usato come materiale pregiato per i rivestimenti delle pareti, facendo risaltare l'unicità e la bellezza di ogni ambiente. Molti architetti eclettici e progettisti famosi lo scelgono per le sue qualità estetiche e la sua resistenza agli agenti atmosferici. È un materiale pregiato che regala un fascino senza tempo e una personalità unica agli interni.

Perché ti abbiamo parlato dell'alabastro del Pakistan? Perché il bagno padronale di questa splendida villa è completamente rivestito di questo materiale unico ed esclusivo. Ma non è l'unico dettaglio interessante. Ogni angolo di questa villa riserva delle sorprese, andiamo a scoprirle insieme.

Il genio creativo porta il nome di un famoso architetto trevigiano, recentemente scomparso: Luciano Gemin.

Un Professionista stimatissimo e molto apprezzato nell'orizzonte dell'architettura italiana e cittadina. Tanto da esser stato scelto dal grande Carlo Scarpa come suo fidato collaboratore.

L'opera è stata portata a termine nel 1999.

Gli Spazi

Gli artigiani specializzati hanno reso unico l'immobile nelle finiture interne, tra cui una cucina su misura, arredi personalizzati e una taverna con cielo stellato e grande caminetto in marmo.
Al piano terra troviamo tre ingressi, uno studio, un bagno ospiti con marmo rosa di Asiago, un armadio guardaroba a muro in legno, una cucina separata, due saloni open space e un grande disimpegno con scala al piano primo.
La pavimentazione è tutta in Terrazzo Veneziano.
Proprio il Terrazzo Veneziano ci accoglie al primo piano, dopo aver percorso l'imponente scala ovale che non poggia ad alcuna parete.
Al piano primo troviamo un grande salone centrale che conduce al terrazzo.
A sinistra e destra le due distinte ali, per un totale di 4 camere matrimoniali e 4 bagni personali.
Al piano seminterrato troviamo uno spaziosissimo garage da 150 mq, la taverna con cucina, la lavanderia, la cantina ed un ripostiglio.

Altri Plus

Per la realizzazione di questa villa sono stati usati materiali all'avanguardia, come muri da ben 45 cm con doppio isolante in lana di roccia, tetto con pacchetto isolante, serramenti in tripla vetrocamera con vetri antisfondamento al piano terra, impianto di allarme suddiviso a zone, impianto audio in filodiffusione, impianto di irrigazione con timer, videocitofoni, 3 clima split, impianto a metano.
La pittura interna ed esterna è in marmorino, con colori vari, mentre serramenti, porte e scuri sono in legno Iroko. Ad impreziosire l'immobile ci sono circa 120 faretti posti al posto dei lampadari. Il garage è da 150 mq, mentre le parti accessorie aggiungono altri 140 mq tra bagno, lavanderia, cantina e ripostiglio.

Gli esterni

L'immobile è esposto a tutti i 4 punti cardinali.
Il giardino è stato decorato con alberi piantumati a dimora, come due ulivi, una quercia, magnolie e una pianta dalle foglie tricolori.

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