Casa colonica Località Passano, San Giustino

Sulle colline dell’Umbria, in una posizione molto tranquilla e panoramica con vista sul verde, casale ristrutturato con centro yoga e ruderi da ristrutturare. La proprietà (505 mq), complice una ristrutturazione eseguita con grande cura, presenta ancora tutte le finiture rustiche ed è attualmente divisa in due sezioni (per un totale di 8 camere e 8 bagni). La ristrutturazione dei ruderi permetterebbe di creare nuovi spazi per gli ospiti. Circa 4,0 ha di terreno, coperti in prevalenza da alberi, completano la proprietà.
I servizi di base sono disponibili scendendo verso la Valtiberina, nel paese di San Giustino (12km; 20’) raggiungibile tramite una strada bianca in buone condizioni (4,5 km). Una volta raggiunta la valle si possono poi raggiungere le città più note e interessanti di Umbria e Toscana (Anghiari, Sansepolcro, Città di Castello, Orvieto, Castiglion del Lago, Todi, Perugia…).

DESCRIZIONE DEI FABBRICATI, STATO E FINITURE
Il casale (505 mq, 8 camere e 8 bagni) è diviso in due sezioni, comunicanti al piano terra rialzato ma altrimenti totalmente indipendenti e dotate ognuna del proprio accesso esclusivo. La struttura è il risultato dell’ampliamento di una torre di osservazione longobarda risalente al VII secolo e ancora ben visibile. La fortificazione fu costruita a difesa di un piccolo borgo rurale del IV secolo costruito dai monaci locali come rifugio per i pellegrini che passavano per il vicino valico di Bocca Trabaria.
L’edificio è in ottime condizioni, grazie a un sapiente lavoro di restauro che ha permesso di mantenere tutte le caratteristiche originali dell’edificio. L’ala occidentale, più antica, presenta infatti ancora molti degli elementi che rendono questi edifici estremamente affascinanti, come gli imponenti muri in pietra con funzione difensiva, le travi in legno ai soffitti e la cantina con soffitto a volta in pietra che viene oggi usata come sala yoga e meditazione.

Oltre al casale, la proprietà include tre edifici in rovina (coperti dalla vegetazione ma ben riconoscibili) che potrebbero essere ricostruiti per riportare in vita l’antico borgo. Il primo rudere è un casale da ristrutturare posto proprio dietro all’edificio principale, cui mancano le coperture e i solai interni. Il secondo rudere è una casetta in pietra posta a monte rispetto al casale, ancora in piedi ma in condizioni precarie; il terzo è un annesso agricolo (accanto al precedente) completamente diruto con solo due muri ancora in piedi.

ESTERNI
La proprietà si stende su circa 4,0 ettari, coperti in buona parte da boschi che garantiscono ottima privacy e riservatezza. A nord, poco oltre i due ruderi, si trova una radura pianeggiante molto adatta se si volessero tenere cavalli. Leggermente a valle rispetto all’edificio i proprietari hanno creato un piccolo orto dove coltivano pianta aromatiche e verdure.