A Romanò di Inverigo, incastonata nella proprietà storica di Villa Gallarati Mezzanotte (secolo XVII), e riservata da un rigoglioso giardino prospiciente, ammiriamo questa dimora ricca di storia e fascino. Affascina sin dall’ingresso: il cancello in ferro, inserito nel muro di cinta con mattoni a vista che corre lungo tutta la parte cittadina della proprietà, si apre su un giardino curato dove si erge protagonista un secolare cedro del Libano di rara bellezza e il pozzo. La dimora è raccolta e molto charmant: è piacevole rimanerne sedotti, come si può ben immaginare già dalle foto che corredano questo Exposè. L’antico portico convertito nei secoli in veranda ci accoglie e da qui dipartono tutti gli ambienti al piano rez-de-jardin e la scala interna che conduce alle stanze del piano primo. La proprietà si sviluppa appunto su due piani fuori terra con duplice esposizione: Sud ed Est. La superficie complessiva della dimora è di 370 mq circa. Il giardino circostante – redatto su disegni di Francesco Maria Richini e in seguito sistemato dall’arch. Villoresi - occupa un’estensione di circa 7.800 mq. La proprietà è tutelata dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio e da Parco Valle Lambro. Vi è possibilità di ampliare la superficie della proprietà aggiungendo alcuni fabbricati di servizio (foresterie, cantine, parcheggi e diversi) fino ad ulteriori 270 mq.