Casa colonica via Candida Ottazzi 74, Maranzana

Antica abitazione sembra risalire al diciottesimo secolo.
La posizione collinare del paese rende la terra coltivabile in gran parte da vigne, condizione che la famiglia riesce a sfruttare grazie all’ampia cantina, l’uva veniva vendemmiata e fatta macerare nelle due grandi cisterne. Trasformatasi poi in vino veniva imbottigliato, lasciato invecchiare su scaffali scavati nel tufo ed infine venduto al pubblico tramite un botteghino raggiungibile dalla scala esterna in giardino.
IL PIANO TERRENO (250mq) è tutt’oggi visibilmente diviso in due zone:
quella più rustica, mantiene la semplicità di un tempo quando era abitata dai mezzadri. Il soffitto in legno a cassettoni ricopre la sala da pranzo e la cucina misuranti circa 36mq, divise da una mezz’isola di antichi mattoni a vista. Queste sono scaldate da un elegante camino decorato con motivi tardo barocchi. Dalla cucina si può accedere al giardino tramite una porta finestra (mantenuta e restaurata quella originale). Un’altra stanza con soffitto in mattoni è stata invece adibita a lavanderia.
Mentre la zona signorile, abitata dalla famiglia , è rappresentata da due ampi saloni con soffitti a volta, uno dei quali scaldato da un altrettanto elegante camino, e da un ampio bagno.
Tra la sala da pranzo e il bagno, oltre alla porta d’ingresso, un antico portone permette l’accesso alle scale che portano alla cantina.
IL SECONDO PIANO (250mq) è invece diviso in due parti da una scala. Da una parte vi è un ampio studio con accesso alla terrazza (delle feste) e una camera da letto; dall’altra due camere da letto ed un bagno (un tempo camera oscura per lo sviluppo delle fotografie). Una delle due camere da letto ed il bagno fanno parte della zona rustica, per questo si è riprodotto il soffitto in legno a cassettoni ed il pavimento realizzato con tavole di legno, da questa si può accedere ad un’altra terrazza.
IL TERZO PIANO (250mq) è rimasto come un tempo, tre ampi spazi, quelli laterali più ampi dove in uno venivano allevati i bachi da seta, mentre l’altro era destinato alla fabbricazione di profumi. Dalla zona centrale si può accedere ad un piccolo e basso spazio forse destinato un tempo all’allevamento di piccioni. Anche da questi spazi è possibile eccedere a delle terrazze in quanto il tetto non presenta tegole ed ha una pendenza minima.
Completa la costruzione un'antica cantina di 250 mq con nicchie per l'invecchiamento delle bottiglie.
Circa due ettari di giardino con le più svariate piante da frutto e non, circondano la casa e la dividono da un’altra struttura un tempo stalla ed oggi trasformata in ristorante-vineria (nelle foto si vede il locale allestito a ristorante, oggi non più in uso ma privato solo degli arredi), con affiancato un laboratorio.