Villa a schiera via Plinio 72/74, Città Studi, Milano

In contesto di nuova costruzione, in pronta consegna, si vende una particolare soluzione indipendente su più livelli con patio interno.
L’immobile è composto da:
– piano seminterrato: ingresso secondario, stanza da letto, bagno, lavanderia e ampio locale da utilizzare come cabina armadio o cantina
– piano terra: ingresso principale, soggiorno, cucina separata e patio
– primo piano: camera da letto con cabina armadio e bagno
– secondo piano: camera/studio e bagno.
L’appartamento è caratterizzato da ”doppie altezze”, da ampie vetrate e lucernari che permettono l’entrata di luce naturale in tutti gli ambienti.
I piani sono collegati da ascensore interno (predisposizione ma può essere consegnato finito) oltre ad una scala di design.
Le finiture sono state curate nei minimi dettagli e la proprietà è già dotata di alcuni elementi di arredo fisso. Possibilità di cucina arredata.
Completa la proprietà un posto auto.
‍L'immobile è sito in Via Plinio, all'interno dei civici 72-74 (il che garantisce ancor più privacy e quiete), in Città Sudi, in posizione tranquilla ma vicina a tutti i principali servizi.

Via Plinio (dedicata a Gaio Plinio Secondo, conosciuto come Plinio il Vecchio, scrittore e filosofo naturalista, comandante militare e governatore romano) collega Piazza Lima con Largo Rio de Janeiro a Città Studi ed è caratterizzata da belle architetture in stile eclettico, floreale e liberty (tra cui il civico 70).
La via venne aperta alla fine del 1800, come proseguimento di Via Vitruvio, secondo una griglia che seguiva l’orientamento di Corso Loreto, poi divenuto Corso Buenos Aires, con un andamento fuori assetto rispetto al restante reticolo ortogonale della zona.
Inizialmente si chiamava Coronette, perché conduceva, attraversando la campagna, alle cascine Lomazza (un complesso di tre cascine, le Coronetta), la Cascina Clerici, le Cascine Consorziate e le Cascine Doppie (oggi Piazza Leonardo da Vinci e Città Studi) che qui si trovavano ancora all'inizio del '900.
Nell’area si stabilirono successivamente alcune tra le realtà industriali più importanti, tra cui la Bianchi, fabbrica di biciclette e velocipedi, e la casa editrice Rizzoli, cui si accedeva, tra il 1929 e il 1960, dal civico 6 di Piazza Carlo Erba, dedicata all'illustre farmacista, nei pressi della sede, inaugurata nel 1927, del Politecnico di Milano ed epicentro della ricerca scientifica.
Succesivamente al trasferimento degli stabilimenti, sulle aree sono stati costruti complessi residenziali, a partire dagli anni '60 con architetti importanti del tempo come Gio’ Ponti, e, più recentemente, le Residenze Carlo Erba, completate a luglio 2019, progettate da Degli Esposti Architetti, in un lavoro che ha visto coinvolti anche Eisenman Architects e AZstudio, complesso residenziale a "esse" che disegna e segna il paesagio urbano milanese.
Non va poi dimenticato, al civico 39 di Via Plinio, il mitico Bar Basso, luogo di creazione del cocktail "Negroni Sbagliato", qui trasferitosi nel 1947.