Lago Como Dongo collinare - Stazzona – 2,5 km dal lago, in antico borgo proprietà composta da casa contadina di 60mq disposta su 3 livelli con al seminterrato cantina con volta, al piano terra cucina e soggiorno con bagno esterno ed al piano primo camera con wc e balconata con piccola vista lago. (i piani non sono collegati tra loro da scala interna)
Annessa alla proprietà rustico in pietra a vista di 30 mq. disposto su 2 livelli con al piano seminterrato cantina con volta ed al piano terra locale utilizzato come camera da letto con piccolo regresso.
La proprietà è ideale come punto d'appoggio tra lago e monti.
Viene venduta arredata con l'esclusione della sala. Serramenti in legno con vetro semplice. Tetti in buono stato.
Carico e scarico a 10 mt – parcheggio comunale a 50 mt.
Euro 39.000
Rif.C028-1
STAZZONA
Posto in posizione soleggiata nella Valle Albano sopra l’abitato di Dongo, Stazzona è un piccolo borgo a mezza costa lungo la via per il Passo San Jorio. Dal paese si gode un panorama unico sulla piana di Dongo e sulla riva opposta del Lario, dove s’intravede la celebre Abbazia di Piona.
Secondo alcune ipotesi, il suo nome deriva da una “Statio” romana, ovvero un luogo di sosta e di cambio dei cavalli, lungo la strada per il passo, frequentata per gli scambi commerciali tra il Lago di Como e la Svizzera.
Stazzona è un paese di lunga tradizione rurale; benché le attività agricole siano state abbandonate da qualche decennio, l’anima agreste è ancora percepibile nei vicoli che si snodano tra le case delle sue frazioni e nella ricostruzione della “Masun”, il tipico edificio rustico con tetto in paglia della Valle Albano adibito anticamente a stalla e fienile.
In località Vanzonico, in una zona discosta e ombreggiata con vista lago, sorgono i famosi crotti, caratteristiche cantine scavate nella roccia trasformate in accoglienti osterie nelle quali è possibile degustare piatti genuini della tradizione.
Dal punto di vista artistico considerevole è la Chiesa Parrocchiale di San Giuliano, la cui parte più antica risale al XV secolo ma fu ampiamente ristrutturata nel XVII secolo. L’interno conserva pregevoli affreschi del Fiamminghino, del Recchi e di Giulio Quaglio, due vetrate cinquecentesche a colori e l’organo donato dagli Stazzonesi emigrati a Palermo tra il XVI e il XIX secolo.