Πολυκατοικία - Κτίριο προς Πώληση

Palazzo Morelli, dal nome dei proprietari fin dal 1700, è ubicato nel centro storico di Lecce.
“….D’impianto cinquecentesco l’edificio fu dei Paladini e conserva chiari documenti della sua fondazione nel portone dalla linea catalana – durazzesca, negli ornati del prospetto interno che richiamano quelli, coevi, del Palazzo Prato, e del fregio a bauletto della trabeazione delle finestre. Venduto negli anni 1732-1735 dai Perrone – Tironi ai Morelli, questi ne affidarono l’ingrandimento ad Emanuele Manieri che lo dotò di nuovi appartamenti e del grande portone che sale sul prospetto fino al mignano.” (cfr. Michele Paone “Palazzi di Lecce”).
In vendita la porzione più nobile ed elegante del grande Palazzo che, a pochi passi dal Duomo, offre ambienti che raccontano la storia di famiglie importanti. Il portone di ingresso, l’ampia corte e la scala che conduce al piano nobile suscitano l’emozione della storia. Un giardino rinfresca gli animi e la vista di un luogo affascinante e antico.
L’ attuale conformazione architettonica del Palazzo deriva, come nella maggior parte delle più importanti e antiche dimore di Lecce contenute nel nucleo storico, da ripetuti rimaneggiamenti dell’impianto originario medievale, del quale sono visibili evidenti tracce nella tessitura muraria della facciata sul giardino.
Qui è addirittura visibile la facciata del periodo tardo quattrocentesca con le ampie arcate a tutto sesto. Cisterne ipogee di raccolta delle acque piovane e pozzi scavati nel terreno per l’approvvigionamento idrico sono ancora presenti nella proprietà.
Sarà poi nel ‘700 che gli antenati dell’attuale proprietaria decisero di ampliare il Palazzo con nuovi vani e alcuni lavori furono commissionati al celebre architetto Emanuele Manieri.
Nel frattempo il Papa aveva concesso alla famiglia il privilegio di celebrare la messa all’interno del Palazzo, nella splendida Cappella settecentesca ancora oggi consacrata.
In questo Palazzo nacque nel 1741 il beato Vincenzo Maria Morelli, religioso teatino ed arcivescovo di Otranto dal 1791 al 1812.
Volte a botte, travi lignee, portali, balconate, fregi, volte a spigolo, pavimenti autentici, cementine, sono solo alcuni degli elementi che ammaliano ogni visitatore. Un viaggio nella storia di oltre 7 secoli.
Avendo necessità di importanti lavori di ristrutturazione, già con progetto, la proprietà ben si presta ad una destinazione ricettiva oltre che a diventare dimora storica privata, così come lo è stata per secoli.