Τεσσάρι via Vincenzo Statella 64, Villa Bonelli, Ρώμη

OFFERTA MINIMA € 131,250,00
PREZZO BASE € 175.000,00
RIALZO MINIMO IN GARA € 3.000,00

ABITAZIONE DI TIPO ECONOMICO
DIRITTO DI PIENA PROPRIETA’ delle seguenti porzioni immobiliari facenti parte del fabbricato sito nel Comune di Roma (RM), Via Vincenzo Statella n. 64 e precisamente nel fabbricato denominato Lotto “C”: - appartamento posto al piano quarto, distinto con il numero interno 14 (quattordici), composto da ingresso, soggiorno, cucina, due camere, cameretta, bagno, wc e due balconi, confinante con: vano scale, ascensore, appartamento int. 15, distacchi su proprietà condominiale e proprietà INAIDAC o aventi causa, salvo altri; - cantina al piano sotterraneo, distinta con il numero 14 (quattordici), confinante con: corridoio di accesso, proprietà condominiale, distacco su detta Via Statella, salvo altri. Dette porzioni immobiliari sono censite nel Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 802, particella 364, subalterno 18, Via Vincenzo Statella n. 64 interno 14 piano 4-S1, zona cens. 5, cat. A/3, classe 3, vani 6, Superficie Catastale Totale 96 mq. e Totale escluse aree scoperte 95 mq., Rendita Catastale Euro 1.131,04. Si precisa che la descrizione degli immobili, emergente dalla planimetria catastale, è conforme allo stato di fatto degli stessi, come evidenziato da parte del CTU incaricato. In relazione a quanto disposto dal D.P.R. 380/2001, nonché dall'art. 40 della legge 28 febbraio 1985 n. 47 e successive modifiche ed integrazioni, il fabbricato di cui è parte quanto in oggetto è stato realizzato in data anteriore al 1° settembre 1967 giusta licenza di costruzione n. 627/A del 5 aprile 1962 ed è stato rilasciato il certificato di abitabilità n. 285 del 5 marzo 1965. Successivamente a tale data non sono state apportate ulteriori modifiche, sia interne che esterne, in assenza delle prescritte autorizzazioni. Il tutto come evidenziato nella perizia depositata dal CTU Dott. Arch. Vincenzo Lazzaro. L’immobile è occupato dal debitore che vi abita e potrà essere liberato solo all’emissione del decreto di trasferimento.