Caserío Sp291, Ugento

Se stai cercando una dimora esclusiva in un luogo altrettanto esclusivo, D'AMICO IMMOBILIARE propone in vendita un Eremo risalente XII secolo. La struttura è il risultato di un un attento restauro di un antico Convento Francescano. Essa è situata a 100 mt sul livello del mare, nel verde degli ulivi secolari, e circondato dalla macchia mediterranea. L'immobile in vendita rientra nell'area protetta dal Parco Naturale, istituito dal Comune, per proteggere questo paesaggio unico e tipico del Salento. L'Eremo in vendita si trova sulla collina affacciata sulle spiagge di Torre San Giovanni. Tutt'intorno, a perdita d'occhio, c'è il verde e la natura della campagna salentina. Il luogo, unico, trasmette fascino e carisma al tempo stesso. Ispira silenzio e meditazione. L'ideale per chi ricerca pace dei sensi e rigenerazione interiore.
La Dimora è composta da una chiesa antichissima, con affreschi di notevole importanza storica e religiosa. Fino a qualche anno fa, l'Eremo era abitato dai Monaci Francescani. Grazie alla Sovrintendenza, la chiesa oggi è sottoposta a continui restauri, ed è possibile visitarla nei giorni di apertura al pubblico Ossia, nei giorni festivi dove si celebra la Santa Messa.
Il resto del Convento è stato riconvertito in una Dimora di Charme di 500 metri quadri coperti, dal quale sono stati ricavate 6 Suite con Bagno, una Cucina e servizi vari, Piscina, due giardini a corte interni ed uno esterno (per un estensione complessiva di 3.000 metri quadri). Il meraviglioso giardino è caratterizzato dalla presenza di piante secolari e da una vista mare meravigliosa.
La Storia dell'Eremo nei secoli
Il Convento del Casale ha una storia secolare. Nasce nel XII secolo, a cento metri sul livello del mare con la Chiesetta, delicatamente affrescata, di rito bizantino. Successivamente, fu condotta da monaci basiliani fino a quando non divenne una commenda della curia di Gallipoli, e passò quindi di mano in mano fino all’ultimo  commendatario, nel 1735, un nobile prelato di nome Carlo ab al Altan. Il suo stemma è presente ancora oggi sul muro della Chiesa stessa. Intorno al XVI sec. circa, dopo le invasioni dei saraceni ad Otranto si decise che a tutela delle coste sarebbero state erette delle torri d'avvistamento. È così che, la torre già esistente, attigua alla Chiesa del Casale e oggi parte integrante della Dimora, venne fortificata. Nei secoli successivi, la struttura è stata gestita, a fasi alterne, da altri proprietari. Fino al 1870, data in cui la Chiesa di Roma, successivamente alla “breccia di Porta Pia", cedette il potere temporale. Di conseguenza, i suoi beni passarono nelle mani dello Stato Italiano, compreso l'Eremo, il quale decise di vendere le proprietà all’incanto. Fu così che nel 1889 il barone Adolfo Colosso compra per 6.500 dell'epoca la Chiesa in modo da annetterla alla proprietà masserizia che la circondava e già in dote ai baroni Colosso dagli inizi del 1700.