Piso de dos habitaciones corso di Porta Romana 3, Missori, Milan

Corso di porta Romana 3 ampio bilocale situato in un nobile palazzo storico di grande pregio La soluzione è situata nello storico ed elegante “Palazzo Acerbi” realizzato nel 1577 e posto a 50 mt dalla MM Missori e a pochi passi da piazza Duomo. L’unità immobiliare è posta al piano ammezzato ed è di mq. 95 ca. L’immobile è attualmente accatastato ad uso ufficio con bagno, ma è convertibile in residenziale. L’altezza dei soffitti è di mt 2.35. L''immobile si presenta da ristrutturare. La richiesta è di € 469.000,00. Alcune informazioni storiche: “L’edificio, realizzato nel 1577 e situato in Corso di Porta Romana 3 a Milano, prende il nome da Ludovico Acerbi, senatore milanese, che lo acquistò intorno al 1620 dalla famiglia Rossi di San Secondo. Si tratta di un'antica residenza di tre piani fuori terra, con facciata nel tradizionale Giallo Milano (che presumibilmente sostituì, nel XIX secolo, un preesistente colore bianco) e decorazioni piuttosto sobrie. Il palazzo presenta balconcini curvilinei, cornici dalla linea retta e, nel portale, teste di leone decorative. Lo sfarzo del palazzo è soprattutto percepibile negli ambienti interni, che Acerbi fece realizzare con ricchezza, volendo gareggiare in lusso con la famiglia Annoni, proprietaria del palazzo antistante. Sulla facciata fronte strada dell’edificio è tuttora presente una palla di cannone risalente alle Cinque Giornate di Milano (marzo 1848) a significare che il palazzo sopravvisse ai cannoneggiamenti austriaci. Da Wikipedia (voce «Ludovico Acerbi»): Di famiglia nobile con il titolo di marchese di Cisterna, ricevette l'incarico di curare gli interessi della corona spagnola presso la Santa Sede. Nel 1595 fu nominato dal viceré di Napoli, conte di Olivares, reggente delle Gran Corte della Vicaria, dove rimase fino al 1598. Nel 1600 tornò nella sua città natale, dove fu nominato senatore. Nel 1619 divenne Presidente del Magistratura Ordinaria e l'anno seguente membro del Consiglio Segreto. Acquistò il palazzo in discorso, che poi prese il suo nome, dove conduceva una vita di grande dispendio, con feste sontuose, in una città immiserita dalle pestilenze. Il ricordo di un personaggio così controverso accese la fantasia popolare che, deformando fatti e date, attribuì a Ludovico Acerbi il nomignolo di Diavolo di Porta Romana. Il marchese avrebbe compiuto grandi nefandezze durante la peste del 1630, la stessa descritta dal Manzoni nei Promessi Sposi. Nel contesto sono presenti altre soluzioni: -ufficio/trilocale(8a) al piano ammezzato da mq 95 ca. a € 469.000,00 -ufficio/bilocale(3) al piano terra da mq 60 ca. a € 510.000,00 -ufficio al piano terra(4) da mq 59 ca. a € 486.000,00 -ufficio al piano terra(5a) da mq 50 ca. a € 426.000,00 -ufficio al piano terra(2)da mq 95 ca. a € 793.000,00 -ufficio al piano terra(6a) da mq 70 ca. a € 552.000,00