Caserío Strada Statale App. Abruzzese e Appulo Sannitico, Cantalupo nel Sannio

Casale in vendita a Cantalupo nel Sannio in provincia di Isernia
Immerso nelle bellissime campagne e le colline del Matese, a pochi km dalla località sciistica di Campitello Matese, antico ed importante casale dell’800 completamente ristrutturato, attualmente adibito ad elegante struttura ricettiva B&B ed attività di ristorazione.
Finemente ristrutturato nel 2001, questo bellissimo casale si dispone su tre livelli fuori terra. Il piano terra, comunicante con l’area giardino ed il portico, è composto da un ampio salone d’ingresso con una zona salotto dove è presente il caratteristico camino in mattoncini di cotto , un angolo reception, ed una prima camera per ospiti; appena dopo la bellissima cucina tipica a servizio del B&B, totalmente in muratura con un tavolo centrale, forno a legna e braciere sui lati, sulla sinistra del piano abbiamo l’accesso alla sala ristorazione di 90 mq comunicante con il portico esterno, giù in fondo la sala una altra zona salotto finemente arredata vicino un secondo camino, ed infine un bagno. Sul lato destro della cucina sono presenti, una indispensabile lavanderia, ed un’altra camera per ospiti a servizio del piano terra con accesso diretto a giardino. L’ampia area del portico permette di utilizzare ulteriori coperti in caso di eventi o cerimonie. Il casale mostra immediatamente un punto di incontro perfetto tra finiture e accessori moderni abilmente combinati con un ambiente caldo, rustico e, in alcuni punti, perfettamente conservati allo stato originale.
Il piano primo, comunicante con una pregevole scala rivestita il legno, tra le imponenti mura con tratti pietra a vista, le caratteristiche decorazioni in mattoncini ed il suo elegante passamano in ferro battuto, conduce verso le altre 5 camere e 4 bagni che sono presenti sulla parte destra del casale; mentre sul lato sinistro è presente un altro bellissimo salone con soffitto in legno Travi, le sue ampie vetrate; sala che può essere utilizzata ancora per altri coperti poiché comunicante con scala interna alla sala ristorazione sottostante; questo ambiente è finemente rifinito, esalta la bellezza del soffitto e le pareti lasciate alla originale bellezza adornate con alcuni dipinti .
Infine il piano mansarda dove sono presenti altre due camere ed un bagno.
L’area intorno al casale è di circa 5.000 mq con un curatissimo giardino prato inglese, vasi ornamentali, ed il suo antico e caratteristico pozzo centrale. Questa incantevole area esterna è spesso utilizzata anche per accogliere altri coperti durante le bellissime serate primaverili o estive.
Nel lato sinistro dell’area esterna è presente una dependance attualmente attrezzata per una cucina industriale utilizzata durante le importanti attività di ristorante negli eventi e cerimonie; fabbricato dotato anche di un bagno interno e due esterni a servizio degli ospiti negli eventi all’aperto.
La prima ristrutturazione risale al 2001, ma nel corso degli anni questo incantevole casale ha avuto sempre costantemente migliorie ed attenzioni manutentive.
I rivestimenti sono in cotto di prima scelta della “Marazzi”, gran parte del resto realizzato con la maestria di abili artigiani; porte e finestre in legno massello su misura, lampadari in ferro battuto fatti a mano, copri presa realizzati in ceramica vietrese a mano. Tutto ciò crea un’atmosfera intensa, calda ed accogliente.
La storia ci racconta che fu edificato su un basamento, probabilmente di epoca romana, vista la folta presenza nei territori circostanti testimoniata dall'area archeologica di Altilia distante solo pochi km, da un nobile Veneto come dono di nozze per la futura moglie. Prematuramente scomparsa la donna, il casale passò sotto la proprietà della famiglia Morra che trasformò il casale in residenza di caccia. Antica famiglia di nobili partenopei nella cui storia vanta importanti cariche ecclesiastiche fino ad arrivare a Papa Gregorio VIII, nei cui feudi rientrava il ducato di Cantalupo.
Nel corso della seconda guerra mondiale, fu occupata dalle truppe tedesche, utilizzata come rifugio e punto di appoggio per i generali presenti sul territorio.
Messi in fuga durante la liberazione, i tedeschi diedero fuoco al casale che subì ingenti danni. Da allora divenne un fienile a servizio dei fondi circostanti, per ritornare a nuova vita nel 1998 grazie ad un attento recupero conservativo.