Vila familiar Strada Notari 5, Centro, Collecchio

RIF: VL37 - [numero per info e visite: 3492960327 Alessia] - Collecchio: proponiamo in vendita "Villa Melli", un complesso immobiliare risalente al 1891 da poter adibire sia a residenza di prestigio mono-pluri familiare che a sede di rappresentanza, oppure è possibile convertirlo in attività ricettiva. Posto a pochi passi dal centro del paese e a pochi km da Parma, si compone da: Villa con parco di 8.000 mq, dependance, ex stalla con fienile e terreni agricoli circostanti. La Villa ha una superficie di 650 mq ed è sviluppata su 3 livelli; la dependance è un fabbricato adiacente alla villa che accoglie la residenza del custode di circa 100 mq e locali accessori per ulteriori 200 mq; l'ex stalla con fienile sovrastante ha una superficie di circa 180 mq; i terreni agricoli che circondano detti fabbricati, racchiudono la proprietà in un rettangolo di forma regolare con una superficie totale di oltre 20.000 mq.
Per ulteriori informazioni e/o visite contattare Alessia: cell/whatsapp 3492960327 oppure tramite e-mail: alessia.savoiaimmobiliare@gmail.com
CURIOSITA': Il complesso di Villa Melli ha un ruolo di primo piano tra gli immobili parmensi oltre che per la qualità dell’architettura, anche per il ruolo di testimonianza storica che ha assunto rispetto al territorio. La pratica molto diffusa nel periodo post-unitario tra gli esponenti della borghesia di realizzare in prossimità della città un luogo da dedicare allo svago, portò l’Ing. Priamo Panizzi, proprietario e progettista, ad edificare sia la villa che la foresteria nel 1891, per poi venderla al dott.re Carlo Melli, esponente di una illustre famiglia ebrea di Parma. La villa mantenne per lungo tempo la sua connotazione di residenza secondaria per ospitare la famiglia durante i periodi estivi e per i ricevimenti che qui vi si organizzavano, tra gli ospiti illustri di questo periodo si annovera la principessa Jolanda di Savoia. Durante la guerra venne abbandonata e successivamente sequestrata dalle squadre tedesche che la elessero sede del comando generale facendone il punto di riferimento di un sistema più vasto di requisizioni di immobili di pregio e solo con il finire della guerra venne restituita ai legittimi proprietari. Successivamente il complesso venne parzialmente abbandonato e solo dopo diversi passaggi di proprietà, fu acquisito dalla famiglia che oggi ne è l’attuale proprietaria che la ristrutturò completamente per adeguarla alle nuove esigenze abitative.