Monolocale via Leonardo da Vinci, Orte Scalo, Orte

OrteVia Leonardo da Vinci
  • € 55.000
  • 1
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Descrizione

Orte scalo, appartamento al piano terra

Orte scalo, in contesto tranquillo e residenziale,proponiamo in vendita appartamento al piano terra composto da grande salone con angolo cottura,camera e bagno.
Annesso posto auto assegnato.
La palazzina è dotata di ascensore.
Nel prezzo è compreso il mobilio.
Ottimo come investimento!

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0761493445
Agenzia Bonifazi Orte
Di antiche origini, Orte (Horta, Hortae, Hurta) è stata probabilmente colonia di Veio o di Tarquinia, città della federazione Etrusca.

Orte, situata appena a monte della confluenza del Nera nel Tevere, già importante porto fluviale ("Ex Tuscis frumentum Tiberi venit: eo sustentata est plebs", Livio, Lib. II), divenne centro vitale della rete di comunicazione stradale romana con la costruzione della Via Amerina, nel 241-240 a.C., a seguito della presa di Falerii e la stabilizzazione del dominio romano a nord di Veio.

Orte costituisce, da allora e fino al XVI secolo, quando per volere di Papa Sisto V Peretti si procedette alla ricostruzione del ponte sulla Via Flaminia (Ponte Felice), il punto di attraversamento del Tevere a nord di Roma. Il ponte, prima ligneo, fu sostituito da ponte in muratura in età imperiale (cosiddetto Ponte di Augusto, del quale ancora si possono ammirare le sostruzioni lungo il corso del fiume a nord-ovest della rupe).

Il tratto della Via Amerina che interessa il territorio ortano scende dal Castello di Bassano (oggi Bassano in Teverina) mediante un ripido tratto di strada, del quale è ancora oggi possibile scorgere, in una piacevole passeggiata, l'antico basolato. Giunti ai piedi dell'altipiano di Bassano, l'Amerina proseguiva, affiancata da un canale molto probabilmente navigabile (anche di esso, oggi fosso rurale, è possibile vedere i resti dell'opus quadratum che ne costituiva l'argine), fino a toccare il corso del Tevere, in prossimità dell'antico Porto fluviale di Seripola. Di qui procedeva parallela al fiume, fino al Ponte, dove avveniva l'attraversamento verso la cosiddetta Campagna Trasteverina (territorio ortano) e poi al territorio di Amelia. L'antico corso della Via Amerina è tuttora costellato di torri, risalenti al periodo bizantino (Corridoio Bizantino). Il ponte rimase funzionante per tutto il Medioevo, e acquistò ancor più interesse in seguito al crollo del Ponte di Narni, nel 1054.

Sin dall'VIII secolo con la donazione di Liutprando Orte è stata uno dei più antichi centri che fecero parte del primo nucleo dello Stato Pontificio.

Il periodo di maggior ricchezza per la città fu il tardo Medioevo, nel quale essa seppe conquistare notevole autonomia e indipendenza. Conservando la sede episcopale (dal 453), con privilegio dell'elezione del proprio vescovo da parte del locale Capitolo, Orte assunse lo status di "libero comune" (di cui ancora oggi conserva testimonianza nei colori bianco e rosso del gonfalone) e si dotò di propri statuti, a disciplinare un complesso sistema di governo.

Il ponte andò ripetutamente distrutto, in seguito alle piene del fiume; Mons. Lando Leoncini ci narra di una prima parziale distruzione nella notte del 14 novembre 1514, il cui danno fu riparato con struttura lignea; una seconda il 2 dicembre 1524; una terza il 6 ottobre 1530, a seguito di piena assai violenta, che devastò le campagne circostanti. Il ponte non fu più ricostruito, stante il flagello della peste, che aveva già fiaccato la città nel 1486, e le continue alluvioni che segnarono il XVI secolo. Occorrerà anche considerare il periodo di profonda instabilità politica che si aprì in Italia dopo la morte di Lorenzo De Medici.

La comunità invocava San Cesareo diacono e martire contro le inondazioni del fiume e gli annegamenti (il santo, condannato ad essere annegato nel mare di Terracina, a Roma era invocato soprattutto contro le inondazioni del Tevere); infatti, ad Orte esisteva una chiesa dedicata al santo (scomparsa nel '500) e la Porta di San Cesareo - ancora esistente - che consentiva il collegamento tra il centro urbano ed il Tevere.

La scelta di Sisto V di privilegiare l'asse viario della Flaminia, con la costruzione di Ponte Felice sotto la rocca di Borghetto nel 1589 fu la più grave sconfitta politica della città, a scongiurare la quale non bastò l'influenza delle nobili famiglie ortane.

Da allora iniziò un periodo di lenta ma profonda decadenza, che culminò con la graduale perdita dello status di sede episcopale a favore di Civita Castellana (anche se, fino al riordino delle diocesi avvenuto nel XX secolo, che sancì il definitivo passaggio della sede a Civita Castellana, i vescovi alternarono i soggiorni nelle due sedi, continuando a firmarsi "Episcopus Hortanae et Castellanae Ecclesiae"). La Diocesi di Orte rimane oggi una sede vescovile titolare, mentre la Cattedrale di Santa Maria Assunta conserva lo status di concattedrale della Diocesi di Civita Castellana.

Solo con l'avvento della ferrovia e la costruzione della Ferrovia Roma-Ancona (Ferrovia Pio Centrale, inaugurata nel 1866, della quale Orte fu Stazione di Prima Classe), poi della Ferrovia Firenze-Roma, poi dell'Autostrada del Sole, infine della E45, di cui Orte rappresenta nodo strategico, la città torna ad avere il suo naturale protagonismo nella rete di trasporto italiana ed europea.
Informazioni
altre caratteristiche
Cancello elettrico
Fibra ottica
VideoCitofono
Porta blindata
Accesso per disabili
Terrazza
Portiere intera giornata
Impianto tv singolo
Arredato
Giardino comune
Infissi esterni in triplo vetro / PVC
Caratteristiche
Riferimento e Data annuncio
81357 - 27/04/2024
contratto
Vendita
tipologia
Appartamento | Intera proprietà | Classe immobile economica
superficie
55 m² - Vedi dettaglio
locali
1 locale, 1 bagno, cucina angolo cottura
piano
2 piani: Interrato (-1), Piano terra, con ascensore, con accesso disabili
totale piani edificio
4 piani
Posti Auto
1 in parcheggio/garage comune
disponibilità
Libero
altre caratteristiche
Cancello elettrico
Fibra ottica
VideoCitofono
Porta blindata
Terrazza
Portiere intera giornata
Impianto tv singolo
Arredato
Giardino comune
Infissi esterni in triplo vetro / PVC
Costi
prezzo
€ 55.000
spese condominio
€ 50/mese
Efficienza energetica
anno di costruzione
2000
stato
Buono / Abitabile
riscaldamento
Autonomo, a radiatori
Efficienza energetica
G≥ 175 kWh/m² anno
Planimetria
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    Mutuo
    Durata del mutuo

    Rata da € 154 al mese

    € 16.500 (30%)

    € 38.500 (70%)

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