Casale via Comunaglia, Calzolaro, Umbertide

In Umbria, circondato dalla campagna morbida e verdeggiante della Valle del Niccone, in posizione isolata e particolarmente tranquilla. Circondato da più di cento olivi, all’inizio della Valle del Niccone andando verso Cortona, attraversata dal torrente dal quale prende il nome. Ai lati della valle si possono ammirare 5 castelli e 3 borghi medioevali costruiti tra il 1100 e 1200 d. Il casale è stato ristrutturato nel 1999 razionalizzando gli spazi nel rispetto dell’architettura originaria, recuperando il più possibile i materiali originali, come le pietre di alcune pareti a faccia vista, le pianelle e le robuste travi in legno. La superficie totale dell’immobile è di 250 mq così suddivisi: PIANO SEMINTERRATO: Cucina rustica, bagno, Portico, Garage, PIANO TERRA: 2 Logge, Soggiorno, Cucina/pranzo - Disimpegno – 2 Bagni, 2 Camere, PRIMO PIANO: Studio, Cucina, Disimpegno - 2 Camere, Bagno. Particolare cura è stata messa nell’installazione degli impianti tecnologici al servizio del risparmio energetico e della sicurezza con i pannelli solari temici, una pompa a calore, sistema antifurto e video controllo. Il particolare della cucina in muratura in legno massello di castagno come tutte le finestre e sportelloni dell’immobile, a destra particolari degli interni di alcune camere e bagni. L’immobile immerso nei suoi 5000 mq. circa di proprietà è servito da tutte le utenze, quali acqua, luce, gas e telefono. L’approvvigionamento del gas è garantito da un serbatoio di 1000 litri sotterrato e non visibile, mentre l’acqua è servita dal condotto idrico pubblico e da una riserva di 500 litri con autoclave. Un impianto fotovoltaico da 6 KW e una batteria di accumulo da 7,5 Kw di ottima qualità sono inclusi nel prezzo e garantiscono l’approvvigionamento energetico del casale.

UMBERTIDE: Le origini della città di Umbertide, a ridosso della vicina Toscana, sono ancora incerte, ma sembra sia stata fondata, col nome di "Pitulum" da soldati Romani, scampati alla disastrosa battaglia del Trasimeno (217 a.C.). La città è stata poi distrutta dai Goti. La riedificazione dell'antico centro avvenne nel 790, per opera dei figli di Uberto (o Umberto) Ranieri.
Nel 1860 Fratta fu annessa con tutta l'Umbria al Regno d'Italia e nel 1863 il nome di Fratta venne cambiato in quello attuale di Umbertide, in onore dei figli di Uberto, antichi riedificatori della città.
Nel centro storico sono presenti i monumenti principali della città: La Rocca, una superba fortezza medioevale da sempre simbolo di Umbertide; la Collegiata, dedicata alla Beata Vergine Maria, detta della Reggia; il museo di Santa Croce, dove si può ammirare “la Deposizione dalla Croce” del Signorelli e la Chiesa di San Francesco, la più antica chiesa della città.
Dopo gli anni '60 lo sviluppo edilizio ed industriale è stato notevole e ora la città è un perfetto connubio di modernità e tradizione.