Superbonus 110%

Superbonus

Il tema del Superbonus 110% è uno dei più vasti e dei più discussi degli ultimi anni nel settore immobiliare, per molteplici ragioni. La misura ha un campo di applicazione molto ampio, che va dalla piccola villetta in periferia al grande complesso residenziale.

Inoltre, è intervento di manovre fiscali, giuridiche e politiche che, spesso, ne complicano i termini. Importante è, quindi, rispondere ad alcune domande, come: quali lavori si possono agevolare? Quali tempi vanno rispettati? In che modo si può richiedere il superbonus?

Proviamo a fare chiarezza in questa pagina dedicata interamente al Superbonus 110%, semplificando, per quanto possibile, le definizioni della burocrazia e cercando di fornire un riferimento concreto attraverso approfondimenti e contenuti appositamente realizzati per i principali tipi di intervento.

Superbonus 110%: che cos’è

La definizione “da manuale” dell’Agenzia delle Entrate recita che il Superbonus 110% è una “agevolazione fiscale disciplinata dall’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020 (decreto Rilancio), che consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici”. Cerchiamo di tradurla in termini più pratici.

Innanzitutto, l’Agenzia chiarisce fin da subito che il principale testo di riferimento in materia di Superbonus 110% è una particolare legge, la n. 34/2020 appunto, altrimenti detta anche “decreto Rilancio”. E, in secondo luogo, la definizione chiarisce subito un perimetro di applicazione molto importante e che andrebbe sempre tenuto a mente: il Superbonus può essere richiesto e ottenuto solo per quei lavori che come fine hanno il miglioramento dell’efficienza energetica o statica di un immobile.

Questi sono i due riferimenti principali da ricordare quando si tratta di Superbonus al 110%. Ma le informazioni non si esauriscono certo qui. Ecco perché sono sempre consultabili i seguenti approfondimenti.



Come funziona?

Il Superbonus 110% non differisce particolarmente rispetto a misure analoghe, per quel che riguarda il suo funzionamento: si tratta pur sempre di una detrazione delle spese sostenute per alcuni particolari tipi di interventi.

Vista, però, la complessità dei lavori che permettono di accedere alla manovra e la ampiezza dei campi di applicazione, nel corso dei mesi sono emerse puntuali precisazioni da parte di Enti autorevoli, come Agenzia dell’Entrate ed Enea.

Abbiamo raccolto qui di seguito alcuni dei principali.



Chi può richiederlo: i beneficiari

Anche sui beneficiari del Superbonus 110% l’Agenzia delle Entrate fornisce indicazioni ben precise, che vanno forse lette semplificando il lessico burocratico e normativo. L’agevolazione può essere infatti richiesta da condomìni, persone fisiche, Istituti autonomi case popolari (Iacp), cooperative di abitazione, onlus, associazione di volontariato, sociali e sportive.

Un elenco piuttosto ristretto, che magari semplifica tropo le reali casistiche con cui si potrebbe avere a che fare. Ulteriori dettagli, infatti, sono sempre disponibili qui di seguito.


Quali sono i lavori che rientrano nel bonus 110?

Dello scopo del Superbonus 110% abbiamo appena parlato: il fine di questa misura è migliorare l’efficienza energetica degli immobili e/o la loro staticità strutturale.

In base a questo principio, gli interventi e i lavori edili che si possono agevolare si dividono in due ampie categorie, cioè gli interventi cosiddetti trainanti e, dall’altra parte, gli interventi trainati.

I primi sono quelli principali, che devono per forza essere eseguiti per ottenere l’agevolazione e generalmente sono indicati come:

  • interventi di isolamento termico sugli involucri;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti;
  • interventi antisismici.

Gli interventi trainati, al contrario, possono essere agevolati dal Superbonus 110% solo se eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali e riguardano una categoria potenzialmente molto estesa, che comprende:

  • interventi di efficientamento energetico;
  • installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo;
  • infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici;
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche.

La distinzione tra lavori trainanti, quindi potenzialmente sempre agevolabili, e lavori trainati, cioè finanziabili con il Superbonus 110% solo a determinate condizioni è, quindi, una bussola fondamentale per orientarsi nel settore degli interventi edili.

Eppure, spesso, sono necessari ulteriori precisazioni perché situazioni più specifiche o quelle che necessitano chiarimenti aggiuntivi sono numerosi e riguardano casistiche tutt’altro che rare.

Ecco perché abbiamo raccolto un buon numero di approfondimenti in questo senso, consultabili proprio qui di seguito.



Superbonus 2022 e 2023

Il Superbonus 110% è una misura sicuramente definita e ben regolata dalle normative.

Ma è nello stesso tempo oggetto di discussioni, anche di natura politica, che ne possono cambiare la portata, i limiti e le estensioni.

È quello che è avvenuto, per esempio, alla fine del 2021, quando ne è stata stabilita la proroga per tutto il 2022 e per gli anni successivi.

Ecco perché per questa specifica agevolazione fiscale è sempre buona norma tenere un occhio al calendario, per controllare magari delle scadenze imminenti. E un occhio alle ultime news relative a possibili cambiamenti, proposte e revisioni.

Qui di seguito si possono trovare le ultime news relative al Superbonus, per restare sempre aggiornati in merito alle più recenti evoluzioni della misura.