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La lavastoviglie è diventata, ormai, quasi indispensabile nella cucina.
Benché sia un elettrodomestico di facile uso, occorre fare attenzione a dei piccoli accorgimenti per evitare danni di qualsiasi tipo alla macchina e alle cose che si lavano.
Scopriamo allora cosa non mettere nella lavastoviglie.
Come si fa a capire se un oggetto può andare in lavastoviglie?
Prima di inserire un oggetto in lavastoviglie si dovrebbero sempre controllare i simboli (rappresentanti un piatto o un bicchiere) che vengono accompagnati da una scritta, come “lavabile in lavastoviglie”.
In caso contrario, il simbolo è barrato da una linea rossa. Tuttavia, non sempre ci si accorge di queste indicazioni.
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Cosa non mettere in lavastoviglie
Vediamo nello specifico le 10 cose che non vanno messe in lavastoviglie:
Coltelli raffinati con lame delicate
Le lame dei coltelli di qualità si possono rovinare se lavate in lavastoviglie, soprattutto ripetutamente.
Dunque, meglio lavare a mano, per conservare la qualità della lama.
Attrezzi da cucina con manico in legno
Il legno con il tempo potrebbe rovinarsi per il tanto contatto con l’acqua e l’umidità.
Per i classici coltelli da tavola o quelli con manico in plastica, invece, non vi sono controindicazioni.
Bicchieri di cristallo e recipienti in vetro pregiato
In entrambi i casi si sconsiglia il lavaggio in lavastoviglie, meglio quello a mano.
Il vetro, infatti, col tempo perde le sue qualità e la sua lucentezza, se sottoposto alle temperature base della lavastoviglie.
Nel caso si volessero sottoporre ai lavaggi, è bene scegliere temperature più basse o, se possibile, dei programmi specifici.
Infine, c’è sempre un rischio di rottura o danni per gli oggetti più fragili.
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Grattugia
Le grattugie, in seguito all’utilizzo di con dei formaggi (soprattutto se grassi) potrebbero risultare non pulite accuratamente con la lavastoviglie.
Si consiglia l’utilizzo di una spazzolina per pulire a fondo i fori.
Oggetti di plastica
È bene assicurarsi sempre che i piatti o bicchieri con stampe siano sottoponibili a un lavaggio in lavastoviglie.
A temperature elevate potrebbero infatti deformarsi o perdere eventuali immagini o scritte.
Fanno eccezione i contenitori in plastica che riportano il simbolo del lavaggio anche in lavastoviglie, come i contenitori ermetici.
Coperchio della pentola a pressione
Questi oggetti contengono delle valvole fondamentali per il proprio funzionamento.
Col tempo, se i coperchi vengono messi in lavastoviglie, c’è il rischio che queste rimangano ostruite, rendendo inutilizzabile la pentola a pressione.
Pentole e oggetti in ghisa
Il rischio che si arrugginiscano è molto elevato, dunque, è consigliabile lavare a mano questi oggetti, che di solito sono di colore nero e molto pesanti.
Inoltre, essendo composti da materiale antiaderente (che in lavastoviglie rischierebbe di rovinarsi), è meglio utilizzare solo acqua e una spugna non abrasiva.
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Pentole in rame
Raramente utilizzati nelle cucine contemporanee, i tegami in rame sono molto pesanti e rischierebbero di rovinare l’interno della lavastoviglie.
Dunque, meglio lavarli a mano.
Piatti decorati
Non mettere in lavastoviglie i piatti di ceramica decorati a mano, così come tazze e tazzine, perché con il calore lo smalto potrebbe rovinarsi o sbiadirsi.
Barattoli con etichette cartacee
Per quanto possa risultare scontato, le etichette di carta non sono certamente amiche dei lavaggi in lavastoviglie, in quanto si rimuovono velocemente.
Così facendo, infatti, non solo si rovina l’oggetto, ma si ostruisce anche la lavastoviglie, a causa dei resti di carta che si staccano.
Inoltre, è sconsigliato anche il lavaggio di:
- pentole antiaderenti;
- la Moka per il caffè;
- piatti e bicchieri che non riportano il simbolo del lavaggio in lavastoviglie.