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I giorni tra fine gennaio e inizio febbraio sono, da tradizione, i più freddi dell’anno.
Quale momento migliore per assicurarci di stare utilizzando correttamente i termosifoni di casa?
Vediamo, in particolare, 3 errori da non commettere nell’usare i riscaldamenti di casa.
Correggerli, permetterà di evitare sprechi di energia e risparmiare sulla bolletta.
Perché non ostacolare il calore dai termosifoni
Uno degli errori più comune che commettiamo in casa è quello di ostacolare la diffusione del calore dai termosifoni.
Dobbiamo sempre ricordarci di evitare di posizionare davanti ai riscaldamenti tende o mobili, come anche panni a stendere e biancheria: la presenza di questi impedimenti ci porta inevitabilmente ad aumentare la temperatura del termostato, con conseguente spreco di energia e di denaro.
Evitare di accendere al massimo tutti i termosifoni
Accendere al massimo tutti i termosifoni dell’appartamento, specie se siamo soli in casa, è uno spreco di energia.
Meglio regolare la temperatura di ogni singola stanza a seconda delle nostre esigenze:
- di notte, sotto i piumoni, il termostato della camera da letto può scendere di qualche grado;
- in cucina, se abbiamo forno o fuochi accesi, possiamo anche ridurre di un bel po’.
In linea di massima, si consiglia di tenere in casa una temperatura di 21°C nella stanza in cui ci troviamo e 18°C nelle altre stanze.
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Non dimentichiamo di sfiatare i termosifoni
Se, quando lo tocchiamo, il calorifero ci appare freddo in alcuni punti, vuol dire che non sta funzionando bene: potrebbe essere presente aria nei tubi, che impedisce all’acqua bollente proveniente dalla caldaia di scorrere e riscaldare l’ambiente.
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Risolvere è semplice: basta sfiatare i termosifoni, un’operazione utile da replicare ogni anno, prima di accendere riscaldamenti. È utile a ottenere un’efficienza migliore e vi farà risparmiare sulla bolletta.