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Il camino, una fonte di calore antica ancora molto affascinante, che oggi può rappresentare una fonte di riscaldamento alternativo che possa ridurre il consumo di energia.
Il camino è poi un complemento di arredo indiscutibile, che si adatta ad ogni stile di design e offre sempre eleganza e personalità all’ambiente, regalando calore e comfort immediato.
Prima di acquistare un camino vediamo di conoscere bene quali tipi di camino esistono per poter scegliere in base alle nostre esigenze abitative.
Tutti i tipi di camini
Il camino può essere
- a legna;
- a pellet;
- a gas;
- a bioetanolo;
- elettrico.
Oggi vogliamo fare il punto su due tipi di caminetto, in particolare: a bioetanolo o elettrico. Quale scegliere?
Caminetto elettrico o a bioetanolo: cosa hanno in comune
Il camino elettrico e quello bioetanolo hanno in comune la funzione che è quella di riscaldare l’ambiente in cui si trovano arredando nel contempo con eleganza e personalità.
Entrambi i sistemi di riscaldamento hanno molte possibilità di installazione , a parete e a terra, anche varie forme e design.
Caminetto elettrico o a bioetanolo: le differenze
La principale differenza tra i due tipi di camini, elettrico o bioetanolo. è proprio nell’alimentazione usata per produrre calore:
- il camino elettrico produce calore grazie all’energia elettrica. La fiamma è finta.
- il camino a bioetanolo produce calore grazie al bioetanolo. La fiamma c’è ed è provocata dalla combustione del liquido infiammabile.
Vediamo allora di vedere come funzionano entrambe i caminetti.
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Come funziona il caminetto elettrico
Il camino elettrico, come dice la stessa parola, funziona grazie al passaggio di corrente elettrica. La loro installazione è molto facile da eseguire, basta avere il collegamento alla rete elettrica.
Una volta accesi i caminetti elettrici procurano immediatamente calore e la diffusione del calore prodotto dalla fiamma, finta, si può disperdere nell’ambiente con l’ausilio di un termoventilatore.
Esternamente i camini elettrici sono di varie forme e design solitamente in acciaio inox, altre volte rivestiti in legno o pietra per dare un impatto estetico più classico.
Davanti alla finta fiamma si trova un vetro temperato, mentre l’effetto del fuoco è realizzato con luci led. A volte completano la fiamma alcuni tronchetti di legno ardente e anche del fumo per rendere il tutto più suggestivo e reale.
Come funziona il caminetto a bioetanolo
I caminetti a bioetanolo per produrre calore utilizzano la combustione del bioetanolo, un alcol generato dalla fermentazione di biomasse.
Questi camini si presentano molto simili a quelli elettrici per estetica, ma il liquido che produce calore è contenuto in piccoli serbatoi in acciaio posizionati all’interno del camino solitamente erogato attraverso una pietra porosa. A differenza del precedente questo camino offre una vera fiamma realizzata con la combustione del bioetanolo.
Camino elettrico o bioetanolo; quale scegliere
Per sceglier bene il camino adatto al proprio immobile, dobbiamo conoscere alcune caratteristiche del camino e le nostre esigenze d’uso. Ad esempio dobbiamo valutare:
- Consumi. Il caminetto elettrico consuma come tanti altri elettrodomestici di grandi dimensioni (ad esempio il forno), mentre il bioetanolo costa in media da 25 e 35 euro al mese.
- Canna fumaria. Entrambe i modelli non necessitano di canna fumaria e la loro installazione è molto semplice senza lavori impattanti di muratura.
- Manutenzione. Entrambe i modelli non hanno bisogno di manutenzione ordinaria, nemmeno della pulizia di cenere che non producono.
- Praticità d’uso. Il camino elettrico va soltanto acceso con un interruttore. Il modello a bioetanolo bisogna caricarlo di liquido saltuariamente.
- Estetica. Entrambe i modelli sono in commercio di vari stili, dai più moderni ai rustici. Il camino elettrico ha bisogno di rimanere nelle vicinanze di una presa elettrica mentre il modello bioetanolo può essere posizionato ovunque perché non ha cavo di collegamento. Inoltre l’effetto braciere del modello a bioetanolo è più affascinante di quello a fiamma finta.
- Prezzo. In relazione alla bellezza del camino, alle dimensioni i due camini – elettrico o a bioetanolo – costano da poche centinaia di euro fino a circa 1.500 euro a pezzo.
Infine va ricordato che il bioetanolo, a differenza dell’energia elettrica, consuma ossigeno e quindi il locale deve avere un adeguato ricambio d’aria, non va bene in ambienti troppo piccoli o nelle camere da letto.