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Con i suoi colori sgargianti e brillanti, il ciclamino può essere posizionato in ogni ambiente della casa e non richiede delle cure particolari.
Per via di svariati fattori, però, può capitare che questa pianta si afflosci, si indebolisca o presenti delle foglie cadenti.
Vediamo di seguito alcuni semplici consigli da seguire per prendersene cura adeguatamente soprattutto durante la stagione invernale.
Quali temperature sopportano i ciclamini?
I ciclamini necessitano di un clima temperato, moderato ma umido. Temperature eccessivamente calde o troppo fredde potrebbero incidere negativamente sulla pianta che, idealmente, dovrebbe essere posizionata in una stanza molto luminosa.
È bene, inoltre, sapere che un’abbondante quantità di acqua potrebbe causare non solo un indebolimento delle foglie ma anche delle infezioni funginee sulle radici.
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Cosa fare se il ciclamino si affloscia?
Il ciclamino può aver perso vitalità a causa dell’eccessiva quantità di acqua.
In questo caso, è necessario ripiantare, togliendo il ciclamino dal vecchio vaso all’interno del quale verrà inserito del terriccio nuovo.
È bene eliminare i punti più mollicci e le foglie particolarmente rovinate. Consigliamo di coprire solo per metà i tuberi con il terriccio e di posizionare il ciclamino in una zona fresca e ben illuminata dalla luce indiretta.
Come e quando annaffiare il ciclamino?
Questa pianta non richiede una quantità eccessiva di acqua. Per innaffiarla è sufficiente versare un bicchiere d’acqua ogni 6 giorni circa nel sottovaso, in maniera tale che possa assorbire in autonomia la quantità necessaria; il sottovaso va svuotato dopo circa 30 minuti per evitare lo sviluppo di muffe.
Ciclamino: quale fertilizzante scegliere?
É possibile utilizzare un fertilizzante con un quantitativo più alto di azoto da settembre fino alla fine dell’inverno.
Al termine della stagione fredda è meglio scegliere un fertilizzante con una concentrazione di potassio maggiore, in maniera tale da favorire la fioritura primaverile.