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Amianto in casa? Il solo pensiero terrorizza. Purtroppo però dobbiamo essere consapevoli che potrebbe succedere e che forse nell’abitazione o nel luogo di lavoro dove passiamo tante ore potrebbero esserci dei residui di amianto.
Quindi bisogna provvedere in fretta e ridurre il rischio. Ecco cosa fare se si teme di avere dell’amianto in casa.
Cosa è l’amianto
L’amianto è un materiale tossico e nocivo per l’uomo, ma purtroppo il problema è stato evidenziato sono negli ultimi decenni. Negli anni ’70 se ne vantavano sia le proprietà tecnologiche che il prezzo basso e per questo è stato utilizzato tantissimo nel settore industriale e delle costruzioni in generale.
In quasi ogni contesto industriale di quegli anni è facile trovare tettoie o strutture realizzate in amianto. Risultava essere un materiale leggero, maneggevole e di facile posa e quindi molto diffuso in edilizia.
Solo di recente si è appreso quanto fosse nocivo per la salute dell’uomo, ma solo se rilasciato nell’ambiente sottoforma di fibre aero disperse.
Quindi è fondamentale non rimuovere amianto se non si è professionisti della bonifica ambientale, non è un lavoro che si può fare in maniera autonoma, senza accorgimenti di sicurezza.
Ma possiamo davvero avere dell’amianto in casa e non saperlo?
Come si fa a capire se c’è amianto in casa?
Se avete il sospetto di abitare in un condominio o una casa dove si trova ancora qualche oggetto o costruito in amianto è bene richiedere una consulenza all’Asl o all’Arpa della propria provincia.
Il rischio è maggiore se si vive in stabili degli anni ’70 e ’80 quando costruire in amianto superfici, tetti e vari manufatti edili, era consuetudine diffusa.
Dove si può trovare l’amianto
L’amianto è uno dei materiali edilizi più utilizzati dagli anni ’70 in poi, finché non se ne è scoperta la pericolosità sia per l’ambiente sia per la salute degli esseri umani che ne vengono a contatto.
L’amianto può trovarsi comunque in molte costruzioni che abitiamo e viviamo quotidianamente ed è importante essere a conoscenza della sua presenza.
Va infatti ricordato che il materiale è dannoso se viene inalato, quindi sapere dove si trova può permettere di smaltirlo in maniera che non diventi dannoso per nessuno.
Per riconoscere l’amianto ricordarsi che questo si può trovare:
- compatto sotto forma di miscele con cemento e resine nelle tubazioni, facciate, lastre ondulate tipiche delle costruzioni edilizie;
- come amianto spruzzato usato per coprire tettoie e per rivestimenti;
- friabile per creare materiali termoisolanti o ininfiammabili;
- amianto puro utilizzato come riempimento, in tessuti o corde.
Dove potrebbe esserci amianto in casa
L’amianto non è facilmente riconoscibile per un occhio inesperto, potrebbe apparire come un qualsiasi altro materiale edile.
Come fare per riconoscere l’amianto? Unico indizio potrebbe che i materiali composti con amianto generalmente hanno diversi crateri superficiali.
In casa potrebbe trovarsi nei bagni, nelle condutture d’acqua, nelle cantine e seminterrati, nelle soffitte in stabili antecedenti agli anni ’90.
L’amianto è infatti divenuto illegale nel 1992 a seguito della legge n.257 che ne è ha proibito l’uso.
Cosa fare in caso di amianto a casa
L’amianto è un materiale vietato dal 1992, per legge. Se avete il timore che si possa trovare a casa o in ufficio è bene chiedere prontamente la consulenza di personale specializzato nel settore bonifica da amianto. L’ufficio comunale che si occupa di queste pratiche è l’Asl o l’Arpa della provincia dove si risiede.
Dopo la segnalazione alle sue associazioni saranno poi operatori specializzati iscritti all’albo dei Gestori Ambientali ed eseguire la eventuale bonifica.
Le aziende che si occupano di bonifica da amianto prima analizzano l’ambiente e poi provvedono alla bonifica del territorio contaminato e alla sostituzione di ogni struttura che contiene amianto.
Amianto in casa, è obbligatorio segnalarlo?
Per la legge italiana la presenza di amianto va segnalata agli enti competenti, è un obbligo.
In pratica è stato istituito un censimento di tutti i manufatti in amianto presenti sulla nostra penisola: i cittadini sono dunque obbligati alla segnalazione e devono richiedere come diritto che l’area venga bonificata da chi di competenza.