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Possono essere fastidiose, se si avvicinano a uno spazio casalingo, soprattutto per lo sporco che lasciano sulle superfici. Sono le rondini e, insieme ad altri volatili, vanno gestite con cura e attenzione.
Le rondoni in “casa”: i benefici e i problemi
Le rondini si nutrono quasi esclusivamente di insetti, quindi sono insettivore, e vivono di solito in gruppo.
Se ci si trova in campagna, sono uccelli che possono portare enormi benefici al raccolto, perché mangiano tutti quegli insetti che potrebbero danneggiare le coltivazioni degli agricoltori. Di solito, si trovano principalmente in aperta campagna, in zone umide con una vasta presenza di insetti. Allo stesso tempo, non si trovano in difficoltà anche nei centri abitati.
Si trovano nelle zone urbane: in città, case di campagna, granai, complessi turistici, zone di pascolo… dove le rondini possono diventare un problema. Per gli escrementi e lo sporco che lasciano nelle zone dove nidificano. E per il suo costante cinguettio che inizia all’alba, disturbando e non lasciando dormire i vicini.
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I nidi delle rondini: come riconoscerli?
Per identificare un nido di rondine è utile tenere a mente alcune cose: i nidi vengono costruiti con fango, erba secca e paglia aderenti a travi, tetti o pareti di stalle, portici, granai, case.
La costruzione avviene in modo rapidissimo, anche nel giro di 24 ore. I nidi di rondini sono a forma di ciotola con un’apertura nella parte superiore, da dove entrano e nutrono i loro pulcini.
In Europa, le rondini sono una specie protetta, quindi per poter ritirare i loro nidi è fondamentale richiedere un’autorizzazione all’autorità di protezione ambientale.
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Mesi di migrazione e riproduzione delle rondini
La migrazione delle delle rondini avviene nei mesi di settembre e ottobre, evitando così il freddo invernale.
Durante le ultime osservazioni si è visto che alcune preferiscono rimanere in Europa anche durante il periodo invernale.
Le rondini ritornano con la primavera, generalmente nel mese di marzo. Gli esperti hanno constatato che il tempo di ritorno delle rondini è stato anticipato almeno di due settimane negli ultimi anni.
Nei nostri cieli è possibile vederne moltissime di rondini, dato che l’Italia fa parte della rotta migratoria di questi volatili verso l’Europa.
Le rondini tornano di solito per generare i loro pulcini, non sono uccelli molto longevi e hanno un tasso di riproduzione molto alto. Le femmine incubano i pulcini per un paio di settimane e dopo essere nati, i pulcini rimangono nei loro nidi per circa tre settimane, fino al momento in cui iniziano a volare.
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Nido di rondini: cosa non si deve fare
Le rondini, i suoi pulcini, i suoi nidi e le sue uova sono protetti sia a livello nazionale che europeo. Per allontanarle non bisogna arrecare loro danno, toccarle durante il periodo di riproduzione, o utilizzare veleni o repellenti chimici.
Bisogna poi evitare l’uso di spine, gel anti-posa, che invece aiutano i volatili a rafforzare il nido.
Come spostare un nido di rondini
Per spostare i nidi di rondini, bisogna prima di tutto richiedere l’autorizzazione, successivamente è bene pulire bene la zona per evitare tracce della loro precedente presenza.
Questo eviterà il ritorno dei volatili. Un altro modo per allontanare le rondini può essere quello di reperire dissuasori per rondini, che non feriscano questi uccelli.