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Se si è in procinto di sostituire le finestre ci si trova davanti al dilemma del materiale da scegliere. Sostanzialmente le alternative sono tre: legno, metallo, come alluminio e, in misura molto minore, ferro o acciaio, e pvc, percentualmente in costante crescita grazie alle sue qualità di isolante e al prezzo competitivo.
La scelta è anche condizionata dal costo e dalle esigenze condominiali e/o comunali, dato che spesso nei centri storici è obbligatorio mantenere quelli in legno.
Finestre in legno, materiale della tradizione
Classiche o moderne, le finestre in legno sono in grado di adattarsi benissimo a tutte le tipologie di arredamento ed in ogni tipo di abitazione. La cosa fondamentale è la qualità del legno e del prodotto in sé, che avrà sì costi superiori ma garantisce prestazioni, bellezza e durata nel tempo.
Il legno è storicamente uno dei materiali più utilizzati nella realizzazione delle finestre e, se ben trattato, attraverso un processo di stagionatura e protetto dalle intemperie con serramenti esterni come persiane, scuroni o tapparelle, è in grado di garantire una lunga durata nel tempo.
Un altro punto a favore delle finestre in legno è la loro ecosostenibilità, infatti, grazie ad innovative tecnologie industriali, assicurano elevate prestazioni sia dal punto di vista della tenuta termica che della resistenza all’usura.
Quale manutenzione per le finestre in legno?
Gli infissi in legno, soprattutto se datati, possono richiedere una certa manutenzione delle ante e del telaio, che sono soggetti a degrado per via della pioggia, dell’umidità, dei raggi UVB. Almeno una volta l’anno, possibilmente prima dell’estate o dell’arrivo dell’inverno, è consigliabile un controllo.
I nuovi modelli di finestra in legno sono molto più performanti anche dal punto di vista della resistenza, infatti, grazie a nuove vernici ad emulsione acquosa, garantiscono una durata di 10 anni prima della riverniciatura.
Quale tipo di essenza scegliere?
Le essenze utilizzate per gli infissi in legno possono essere classificate in morbide e dure. Tra le morbide si ritrovano il Pino, l’Okoumè, il Larice e l’Abete mentre tra quelle dure ci sono il Rovere, il Teak, il Douglas, il Frassino e il Castagno.
La scelta non è solo una questione estetica ma anche di stabilità, di prestazioni e di costi. In generale, i legni morbidi forniscono un maggior isolamento termico e quelli duri una maggiore stabilità.
Meglio legno massello o lamellare?
Il telaio degli infissi in legno può essere costruito con legno massello, cioè ogni lato del telaio è ricavato da un unico pezzo di legno, oppure in lamellare, cioè il telaio è realizzato con più “lamelle” di legno incollate tra loro. Se di primo acchito il massello può sembrare la soluzione migliore, in realtà non è così. Infatti, il legno lamellare fornisce maggiore stabilità e robustezza.
La ragione è che il legno è un materiale organico che reagisce all’umidità e lo fa espandendosi e ritirandosi al variare delle condizioni climatiche. Utilizzare grandi sezioni di legno massello comporta che si generino, all’interno del profilo, delle tensioni molto forti, che potrebbero portare a fessurazione e rottura.
Al contrario, il legno lamellare consente di limitare in modo significativo queste tensioni, dando come risultato una maggiore stabilità dei profili, minore sensibilità alle condizioni esterne e in sostanza una durata maggiore dell’infisso.
Costi indicativi degli infissi in legno
Ci sono molti fattori che influiscono nella determinazione del prezzo, ma i due parametri che influiscono maggiormente sono la tipologia di infisso e la tipologia di apertura. Oltre al costo della finestra vanno conteggiati tutti i costi accessori: eventuali controtelai, tapparelle, cassonetti, manodopera e smaltimento del vecchio.
Gli infissi in legno-alluminio sono più costosi a causa della presenza del rivestimento esterno in alluminio, che comporta maggiori costi di produzione (si pensi al solo assemblaggio), oltre che di materiali.
Quali detrazioni fiscali per i serramenti?
Quando si acquistano delle nuove finestre, si ha la possibilità a seconda delle situazioni di usufruire di bonus fiscali differenti: bonus ristrutturazione a 50%, ecobonus al 50%, Superbonus al 90%.