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Nel mondo del giardinaggio, gli amanti delle piante spesso si trovano a dover affrontare ogni tipo di sfida: dalla malattia della pianta alle tecniche di rinvaso, dalla pacciamatura alla creazione di fertilizzanti naturali. Una della sfide forse più grande, tuttavia, è quella rappresentata dalle invasioni di lombrichi in giardino. Benché si tratti di esseri innocui o addirittura benefici per il prato, la loro presenza eccessiva può diventare un problema: ecco come risolverlo.
I benefici dei lombrichi
In realtà, come accennato, la presenza dei lombrichi è assolutamente naturale e apporta svariati benefici al terreno in cui questi artropodi si trovano. Per esempio:
- smuovendo il terreno, rendono più soffici e ariosi i suoli più compatti come quelli argillosi;
- i terreni più ariosi, a loro volta, permettono un migliore sviluppo delle radici delle piante;
- migliorano la fertilità del terreno;
- aiutano a combattere il ristagno di acque superficiali, aumentando il drenaggio verticale.
Perché i lombrichi in giardino sono un problema?
Tuttavia, la presenza dei lombrichi (soprattutto quando eccessiva) può causare alcune situazioni spiacevoli.
Il problema principale che giustifica la necessità di eliminare le colonie di questi vermetti è rappresentato dai cumuli o coni di terra, sostanza in realtà nutritiva perché ricca di microrganismi e minerali che arricchiscono il terreno e migliorano le sue proprietà, ma a lungo andare nociva, poiché può fungere da richiamo per gli uccelli che, scendendo in picchiata alla ricerca del lombrico, possono danneggiare l’erba.
La presenza eccessiva di lombrichi può attirare anche le talpe, che scavano gallerie profonde nel terreno rovinandolo.
Lombrichi in giardino, qual è la soluzione?
Dal momento che il problema in sé non è rappresentato dall’animale ma da ciò che produce, non è necessario eliminare nel verso senso della parola i lombrichi dal giardino, quanto più “limitarne l’attività”.
I coni di terra, infatti, sono in realtà il prodotto della digestione dei lombrichi che, in media, mangiano e digeriscono una quantità di terreno pari al loro peso corporeo. La digestione fa sì che i coni si caratterizzino per la presenza molto alta di elementi come fosforo, azoto, magnesio o potassio.
La soluzione, allora, può essere rappresentata dall’utilizzo di fertilizzanti con ph subacidi (tra 6 e 6,5), poco graditi dai lombrichi, così come da funghi antagonisti.
Entrambe le opzioni non sono pericolose per l’uomo né per gli animali e il loro utilizzo favorisce sempre un equilibrio in natura in modo che nessun agente sovrasti sull’altro.
Come gestire i cumuli di terra
Cosa fare se i lombrichi hanno già riempito il mio prato di cumuli di terra? La soluzione migliore per una migliore resa estetica (quindi per evitare che il verde dell’erba sia interrotto da questi coni di terra) e anche per donare al suolo importanti sostanze organiche (come fosforo, potassio, azoto magnesio e calcio) è sparpagliare i cumuli con strumenti come rastrelli o reti metalliche.