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Se si vive in una casa indipendente, come una villa o una villetta, dotata di un giardino abbastanza grande in cui è stata realizzata una piscina, occorre effettuare una corretta manutenzione.
La piscina infatti va tenuta pulita anche in inverno e va preparata a inizio stagione per poterla utilizzare durante l’estate. In più, è necessario cambiare l’acqua: ma ogni quanto? Ecco alcuni consigli utili per una perfetta manutenzione della piscina.
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Ogni quanto va cambiata l’acqua della piscina
In generale, è consigliabile cambiare l’acqua della piscina ogni anno. Non è obbligatorio, e si può decidere di cambiarla con un intervallo di tempo più ampio, per esempio anche ogni 3-4 anni.
Il ricambio più o meno frequente dell’acqua dipende da diversi fattori.
Non cambiare l’acqua determina senz’altro un risparmio, però va tenuto presente che occorre rabboccarla perché, in presenza di temperature molto alte, essa tende a evaporare.
Un altro elemento da considerare riguarda la qualità dell’acqua: se l’acqua è molto sporca, è preferibile cambiarla più di frequente; viceversa, se la manutenzione è stata fatta nel modo giusto, l’acqua può anche non essere cambiata tutti gli anni, ad esempio:
- la piscina è stata coperta con un telo privo di fori;
- se sono stati usati i prodotti adatti;
- se non vi è stata formazione di calcare e di alghe.
Come effettuare una corretta manutenzione della piscina
Se si vuole sfruttare la piscina per tutta l’estate, a inizio stagione, cioè in primavera, verso marzo-aprile, quando le temperature iniziano a essere più miti, è necessario riavviare il funzionamento, senza aspettare l’arrivo del caldo.
Nel caso la piscina sia stata svuotata, questa operazione prevede diversi passaggi:
- scoprire la piscina;
- pulire la piscina dalla sporcizia accumulata e dal calcare con prodotti specifici, con particolare attenzione agli scarichi e agli elementi a incasso;
- applicare un prodotto antialghe;
- allestire gli apparecchi nel locale tecnico;
- riempire la piscina con l’acqua e controllarne il PH;
- eseguire un trattamento di superclorazione;
- attivare il funzionamento degli apparecchi di trattamento chimico dell’acqua.