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Lavare il pavimento di casa non è solo una pratica necessaria per la pulizia. Alcuni studi più recenti seguono una direzione ben precisa: le faccende domestiche sembrano incidere sul buon umore e sul benessere psicofisico di chi le mette in atto. Inoltre, a differenza del passato, oggi la propensione al mutitasking consente di sbrigare questo genere di lavori stando comodamente collegati al telefono, ascoltando della musica o un podcast. Così facendo, viene anche più voglia di lavare i pavimenti, perché non è consigliabile procrastinare l’appuntamento con il mocio in mano, o qualsiasi strumento tra i tanti disponibili.
Perché è importante lavare i pavimenti
Il pavimento non è solo un puzzle di mattoni, piastrelle o parquet. Il pavimento può essere un piano riscaldato, grazie ai nuovi impianti più evoluti. Ma è anche la strada che percorriamo quotidianamente, dove poterci però stare liberamente, anche a piedi nudi, o rotolarsi in totale libertà con i bambini o i nostri amici a quattro zampe.
Il pavimento è la base che ci consente di tenere i piedi ben piantati in terra, e di farci sentire al sicuro sotto un tetto, mentre fuori piove. Ha naturalmente delle funzioni pratiche, come quella di trattenere gli agenti esterni, proteggendo le mura di casa. Può essere il tocco estetico per la casa, con l’immaginazione o con le maestrie dei designer, può trasformarsi in un mare aperto o in una composizione che ricorda la terra battuta. Il pavimento è il palcoscenico della nostra casa.
Eppure, a fronte di tutto questo, lavare il pavimento non è tra le pratiche abitudinarie più diffuse. A volte ci sembra complicato o tendiamo a rimandare l’appuntamento spaparanzandoci sul divano. Sembra una montagna difficile da scalare perché è stato trascurato per molto tempo. Nel frattempo si sono depositati polvere, residui, sporco e germi di ogni specie. Ma allora meglio tenere un secchio d’acqua, un mocio, una spugna e uno straccio sempre a portata di mano, ricordandoci che queste zone di calpestio non sono passaggi provvisori. Sul pavimento trascorriamo gran parte del nostro tempo.
Ogni quanto dovresti lavare i pavimenti
I redattori del British Journal of Sport Medicine l’hanno definita “Cleaning Therapy”, terapia della pulizia, un ottimo antistress che fa bene alla casa e all’equilibrio psicofisico. Pulire la casa e mettere in ordine è un toccasana per il fisico e la mente, sostengono gli studi scientifici raccolti dalla rivista. Ma quante volte dovremmo pulire il pavimento?
Secondo gli studi, almeno una volta alla settimana, senza esagerare e sconfinare nella cura maniacale dell’ordine e del pulito. Ma soprattutto evitando detergenti nocivi per la pelle e per l’apparato respiratorio.
Un buon metodo consiste nel passare quotidianamente con l’aspirapolvere le zone giorno più frequentate e trovare il giusto equilibrio per evitare accumuli di sporcizie sul pavimento, agevolandone la pulizia una volta alla settimana.
Gli scienziati mettono in guardia anche dall’inquinamento “indoor”, interno alla casa, che è lo spazio dove mediamente trascorriamo più tempo. Gli ambienti domestici possono essere inquinati fino a 10 volte più degli ambienti esterni. In casa, e sul pavimento portiamo gran parte dello sporco che raccogliamo in strada.
Quindi bisognerebbe evitare di esagerare con diffusori di essenze, detersivi per pavimenti con profumi troppo artificiali, dovremmo arieggiare le stanze ogni giorno, d’inverno durante le ore più calde della giornata. Per lavare il pavimento si consigliano prodotti quali aceto mescolato ad acqua (per l’ordinaria pulizia), ma anche detersivo per piatti, sapone di Marsiglia. Per le piastrelle è ottimo il bicarbonato di sodio.
Pulire il pavimento una volta alla settimana eviterà lo stress di dover poi fare il “lavoro sporco”. Ma passare ogni giorno mobili e superfici eviterà che il pavimento possa diventare ricettacolo di germi e batteri.