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Buttare i capelli nel water non è una buona idea. Questa abitudine, in apparenza innocua, potrebbe causare danni alla tua casa e all’ambiente.
Ma allora cosa fare con i capelli che restano attaccati alla spazzola o che perdiamo – soprattutto in autunno e in primavera – e che troviamo sparsi in tutta casa, dal pavimento al cuscino, dalla doccia al lavandino del bagno?
Non buttare i capelli nel water: ecco perché
Quando raccogliamo dei capelli caduti, impigliati nella spazzola o magari tagliati (se al parrucchiere preferiamo il fai da te), il primo istinto può essere quello di gettarli nel wc e tirare lo sciacquone. Sembra la soluzione più pratica per farli sparire, no?
Sbagliato. In realtà, i capelli nel WC rischiano di intasare le tubature del nostro bagno: aggrovigliandosi creano dei veri e propri tappi che possono portare a problemi anche gravi agli scarichi (non solo quello del gabinetto ma anche quelli del lavandino, del bidet e della doccia).
Se pensate che i capelli, essendo materia organica, si dissolvano facilmente nell’ambiente e quindi non provochino danni all’ecosistema, dovrete ricredervi. Peli e capelli sono infatti composti al 13% di cheratina, una proteina molto resistente e difficile da distruggere.
Dove si buttano i capelli?
Ma, allora, cosa fare con i capelli caduti? Dove vanno buttati?
La risposta dipende dal Comune: in alcuni casi nel bidone del secco, in altri bidone dell’umido, ovvero la raccolta dei rifiuti organici. Quindi, è sempre bene controllare le indicazioni fornite dal nostro Comune in merito alla raccolta differenziata.
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