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Il camino rappresenta una soluzione per il riscaldamento domestico ecosostenibile, oltre che di grande comfort e impatto estetico, che non è raro trovare specialmente nelle case di campagna, in montagna e nelle seconde case di vacanza al mare.
Avere un camino però comporta una serie di piccole attenzioni, la sua manutenzione deve essere attenta e regolare, ma soprattutto bisogna scegliere il legno da ardere, che deve avere alcuni requisiti importanti per la sicurezza delle persone e dell’ambiente.
Dunque, quale legna non bruciare nel camino? Scopriamolo insieme.
Quale legna si può bruciare nel camino
La legna per il camino si distingue in due categorie:
- la legna dolce;
- la legna forte.
La legna forte
La legna da camini si chiama forte se:
- ha un peso medio di circa 400 kg/mc;
- brucia molto lentamente;
- produce calore regolare per molto tempo.
Si tratta della legna usata per camini utilizzati per riscaldare gli ambienti.
La legna dolce
La legna da ardere si dice dolce quando:
- il suo peso medio è d di 300 kg/mc;
- si accende in fretta;
- brucia velocemente;
- riscalda molto.
Risulta essere una legna perfetta per camini utilizzati per poche ore al giorno, non riesce a riscaldare a lungo perché si consuma rapidamente.
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Tipi di legna da ardere da non utilizzare nel camino
Non tutto il legno è utilizzabile nel camino, anzi alcuni tipi di legno sono nocivi per la salute.
Tra la legna da non bruciare nel camino:
- abete: la sua legna è resinosa e messa nel camino ad ardere produce molto fumo;
- castagno: la sua legna produce fumi e molto odore e scoppietta lanciando scintille e faville;
- fico: legna da evitare assolutamente è quella dell’albero di fico per due motivi: non è un buon combustibile e non produce grandi fiamme e inoltre il fumo prodotto da questo legno è tossico;
- larice: legno molto resinoso può intasare la canna fumaria oltre a produrre molto fumo;
- tiglio: la legna che si ricava dal tiglio dura poco e non forma una brace durevole e quindi non riesce a riscaldare l’ambiente.
Quali caratteristiche deve avere la legna per il camino
La legna per il camino è importante che abbia una buona combustione, quindi che bruci bene e a lungo.
Ecco le 5 caratteristiche che non devono mancare nella legna per camino:
- accendersi con facilità;
- bruciare senza produrre fumo;
- lentamente e a lungo:
- produrre calore;
- durare a lungo, anche se ridotta in brace.
Quale legna si può bruciare nel camino?
Il miglior legno da ardere nel camino è:
- il faggio che non emette fumi, scalda bene l’ambiente anche se si consuma un po’ in fretta;
- la quercia è un ottimo legno da combustione perché dura a lungo anche se produce meno calore del faggio.
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Cosa non bruciare nel camino
Oltre a scegliere la legna adatta al camino è importante seguire alcune regole quando si accende il camino per riscaldare casa. Non buttare nel camino:
- giornali perché contengono inchiostro;
- carta da imballaggio, potrebbe contenere plastica;
- tetrapack;
- cartone;
- plastica;
- scarti di lavorazioni edili;
- scarti di falegnameria;
- pallet.