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Conservare il cibo appena cotto in frigorifero è un errore molto comune. Può accadere soprattutto quando abbiamo cucinato in abbondanza e vogliamo conservare le pietanze e siamo di fretta. Non abbiamo tempo di aspettare che il piatto si raffreddi e d’istinto lo inseriamo in frigorifero. Ma è sbagliato, ecco perché.
Perché mettere cibi caldi in frigorifero è sbagliato
Prima di inserire un piatto caldo nel frigo è bene sapere che i batteri si moltiplicano rapidamente a temperature comprese tra 4 e 65 gradi Celsius. Inserendo cibi ancora molto caldi nel vano frigo si rischia di creare un ambiente ideale per la proliferazione di batteri e di muffe.
Il brusco aumento della temperatura interna al frigo è causa anche della formazione di condensa che scivola lungo le pareti del frigo e ristagna alla sua base provocando alla lunga il danneggiamento dell’elettrodomestico stesso.
Cosa fare prima di conservare i cibi in frigorifero
Se vogliamo conservare cibi cotti in frigorifero, è bene seguire alcune accortezze:
- la prima regola è raffreddare il cibo, possibilmente entro due ore dalla cottura, e solo dopo riporlo in frigorifero;
- se si parla di grandi quantità di cibo, è consigliato suddividerle in porzioni ridotte per permettere al raffreddamento di agire più velocemente;
- usare sempre contenitori a chiusura ermetica per conservare i cibi cotti;
- solo una volta che il cibo ha raggiunto una temperatura sicura, di solito inferiore a 4°C, si può inserirlo nel frigorifero.
Come raffreddare velocemente il cibo caldo
Quando non si ha tempo di aspettare il raffreddamento a temperatura ambiente si possono usare dei piccoli trucchetti:
- Metodo dell’acqua fredda. Riempire il lavello o una grande ciotola con ghiaccio e acqua fredda. Inserire il contenitore con il cibo caldo e assicurarsi che tutta la sua superficie entri a contatto con l’acqua gelata per favorire il raffreddamento uniforme. Controllare regolarmente la temperatura e sostituire se necessario con nuova acqua fredda.
- Metodo del bagno di ghiaccio. Riempire una grande ciotola con ghiaccio e posizionare il contenitore di cibo caldo all’interno della ciotola. Girare il contenitore per favorire il raffreddamento uniforme.
- Metodo delle buste di ghiaccio. Riempire un grande sacchetto di plastica con una o più bustine di ghiaccio. Posizionare il sacchetto sopra o sotto il contenitore di cibo caldo direttamente nel frigorifero. L’aria fredda emanata dal ghiaccio aiuterà a raffreddare più rapidamente il cibo, compensando la temperatura del frigorifero che potrebbe innalzarsi a causa del calore del cibo.
Durante il processo di raffreddamento, per evitare la formazione di calore a punti, assicurarsi che ogni parte del contenitore ermetico entri a contatto con il freddo.
Quando il cibo preparato e riposto nel contenitore è freddo, allora si può mettere in frigorifero.
Le 5 regole per conservare correttamente il cibo cotto in frigorifero
- Raffreddare il cibo portandolo a una temperatura di 4°C o meno, entro due ore dalla cottura.
- Usare contenitori ermetici o preoccuparsi di isolare il contenuto, magari con l’aiuto della pellicola trasparente.
- Conservare le pietanze nel ripiano più freddo del frigorifero, quello che si trova nella sezione inferiore.
- Verificare che la temperatura del frigorifero sia impostata tra 0 e 4°C per garantire la conservazione ottimale degli alimenti. Temperature più basse ritardano semplicemente la crescita batterica e non la eliminano completamente.
- Consumare i cibi cotti e conservati in frigorifero entro un periodo di tempo ragionevole, non più di 2 o 3 giorni dal momento della preparazione.