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Gli spazi comuni del condominio, per legge, possono essere utilizzati da tutti i condomini. Sono pochi gli spazi condominiali accessibili a pochi condomini e solo per questioni di sicurezza. Ciò premesso, vediamo come viene regolamentata questa questione e perché.
Spazi comuni e spazi ad accesso limitato in condominio
Come abbiamo scritto sopra, la regola generale che si applica all’interno dei condomini è che, se le chiavi dei locali condominiali permettono di accedere ad aree comuni a cui hanno diritto di accesso tutti i condomini, compreso il tetto condominiale, allora tutti i condomini hanno il diritto di tenere le chiavi di accesso.
Se invece l’accesso agli spazi condominiali, per regolamento, è destinato solo ad alcuni condomini, allora saranno solo questi ad avere diritto alle chiavi di accesso agli stessi spazi tra cui potrebbe esserci il tetto condominiale.
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Quando si parla di spazi comuni dove non accedono tutti i condomini non ci riferiamo agli spazi a disposizione di tutti come il cortile, le scale, l’androne, ma di locali dove si trovano i contatori, il locale dei motori dell’ascensore o dove si trova l’autoclave. Si tratta di luoghi del condominio il cui accesso è limitato a pochi condomini a cui è stata affidata la chiave dall’amministratore, per questioni di sicurezza.
Le chiavi d’accesso al tetto: chi le può avere?
Tutti i condomini potrebbero avere le chiavi di accesso al tetto di un condominio, perché il più delle volte il tetto condominiale è un grande terrazzo che può essere usato da tutti i condomini, a condizione che tutti ne facciano pari uso senza limitarne l’uso ad altri.
Oltre al terrazzo fanno parte degli spazi comuni condominiali anche le seguenti aree:
- scale;
- suolo su cui sorge il condominio, muri maestri, pilastri, travi portanti;
- cortile e giardino condominiale;
- androne;
- portoni;
- ascensore;
- aree destinate al parcheggio condominiale;
- locali per i servizi in comune;
- pozzi e cisterne;
- impianti idrici e fognari;
- sistemi centralizzati per la distribuzione di gas ed energia elettrica;
- sistemi per riscaldamento e condizionamento dell’aria;
- sistemi per la ricezione radiotelevisiva.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.