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Alberi e piante possono concorrere ad aumentare il decoro e il prestigio di un condominio, rendendolo più elegante e accogliente, anche se posizionati in uno dei giardini privati.
Ma ci si può legittimamente chiedere a chi spetti provvedere alla manutenzione delle piante se quante contribuiscono al decoro architettonico dell’edificio. Per capire se e quando è il condomino a dover pagare è necessario osservare la licenza edilizia.
Licenza edilizia e spese di manutenzione: come funzionano?
Al momento della costruzione dell’immobile, l’amministrazione comunale impone al costruttore di posizionare un certo numero di alberature nel lotto al centro di una zona di interesse storico.
In questo caso anche se gli alberi sono posizionati nel giardino privato di un condomino, essendo previsti nel progetto immobiliare, spetterà a tutti i residenti concorrere alle spese di manutenzione. Come stabilito dalla sentenza della corte d’appello di Roma numero 7136 del 2022.
La sentenza nel dettaglio
Una donna si era rivolta alla giustizia dopo che il condominio nel quale viveva, l’aveva invitata a mettere in sicurezza alcuni pini nella sua proprietà. Dopo l’abbattimento e il reimpianto degli alberi (su autorizzazione del Comune), pagato di tasca propria, la donna aveva chiesto al condominio il rimborso delle spese sostenute, trattandosi di un intervento necessario versato da lei a causa dell’inerzia di gestione, ma del quale avevano beneficiato tutti i condomini.
In primo grado, il giudice non aveva riconosciuto la natura ordinamentale della vegetazione, ma dopo la pronuncia di legittimità la richiesta della ricorrente è stata soddisfatta. La Cassazione ha riportato l’attenzione sulla licenza edilizia, la quale imponeva al costruttore di adornare le parti libere del lotto con vegetazione adeguata.
Il condominio si era obbligato a non modificare la destinazione d’uso, considerato che le prescrizioni contenute nella concessione costituiscono un vincolo permanente che non può essere rimosso o modificare dai privati acquirenti.
La conclusione del caso alberi privati in condominio
Secondo il pronunciamento della corte dunque, da un lato, la proprietaria del terreno dove sono piantati gli alberi richiesti dal Comune non ha avuto facoltà di toglierli o modificarne la disposizione, e dall’altro, è il condominio a doversi fare carico del loro mantenimento e della loro messa in sicurezza, costituendo un elemento di vantaggio per l’intero edificio.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.