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Nella provincia di Benevento, tra le colline della Campania meridionale, vi è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato: Apice Vecchia.
Questa antica cittadina, abbandonata e ormai diventata fantasma, rappresenta un suggestivo spaccato storico. Navigando tra le rovine e gli edifici fatiscenti, ci si immerge in una dimensione sospesa tra il passato e il presente, dove le pietre raccontano storie di una tranquilla normalità di paese e di un improvviso abbandono. In questo articolo, esploreremo le vicende che hanno reso Apice Vecchia quella che è oggi, conosciuta come la Pompei del ‘900.
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La storia del borgo
Apice Vecchia venne costruita ai tempi dell’antica Roma, a pochi chilometri da Benevento. Sino alla sera del 21 agosto 1962, la vita trascorreva tranquilla e semplice nel paese, pieno di abitazioni, botteghe di artigiani, gastronomie e officine.
Verso le 19.30, due forti scosse di terremoto colpirono il Sannio e l’Irpinia, e Apice Vecchia fu uno dei centri più colpiti. Una sentenza da parte dei tecnici del Ministero dei Lavori Pubblici ordinò ai 6500 abitanti di evacuare il paese e trasferirsi altrove.
Alcuni abitanti però, decisero di rimanere nelle loro vecchie case fino al 23 novembre 1980, quando un nuovo violento terremoto colpì nuovamente l’Irpinia. Gli apicesi dovettero, quindi, arrendersi e lasciare il paese, rendendolo da quel momento una piccola cittadina fantasma.
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Apice Vecchia oggi
Negli ultimi decenni, Apice Vecchia è stata al centro di una serie di progetti e iniziative finalizzati alla sua rinascita e riqualificazione. A partire dal 2017, quando il borgo ha lentamente riaperto le sue porte rendendo accessibili alcune zone del paese per visite guidate e iniziative natalizie, tanto si è discusso di come dare nuova vita ad Apice Vecchia, senza tradire l’estetica tipica dal gusto un po’ retrò, che ha conferito ad Apice Vecchia il fascino di cui gode nell’immaginario collettivo.
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La complessità dei processi di recupero e la necessità di un coinvolgimento attivo della comunità locale, rendono ostica la ricerca di enti che prendano parte ai bandi che nel corso degli anni sono stati indetti dal Comune.
Il destino di questa cittadina è ancora incerto, per ora non resta che partecipare alle visite guidate del borgo fantasma per eccellenza e agli eventi che vengono organizzati dalla Pro Loco del paese.