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I sintomi che segnalano una situazione di malfunzionamento sono risaputi, ma possono manifestarsi in diversi modi. Quasi sempre si inizia con la voce dell’interlocutore sempre meno chiara, molto spesso disturbata. Poi, a ruota, anche l’immagine perde di qualità, la linea salta sempre più di frequente, fino a quando arriva il momento in cui l’apparecchio diventa del tutto inutilizzabile.
Quando si rompe il citofono di casa (o dell’ufficio), la prima cosa da fare è quella di chiamare un tecnico specializzato che possa risolvere la questione in breve tempo, così da prolungare il disagio il meno possibile. Nel frattempo però una cosa importante è quella di individuare le possibili cause del malfunzionamento: infatti occorre capire se è subentrato un normale processo di usura, oppure se l’impianto risulta troppo esposto, ad esempio, alle intemperie del maltempo.
Citofono di casa non funzionante: quando aggiustarlo e quando cambiarlo
Ad ogni modo, una volta stabilito cosa ci sarà bisogno di fare – in un secondo momento – per mettere al riparo il proprio citofono, è necessario intervenire alla svelta per ristabilirne il funzionamento.
Questo passaggio risulta particolarmente urgente per quelle situazioni – come in un posto di lavoro o in un centro aperto al pubblico – in cui il ruolo dello strumento risulta strettamente indispensabile alle persone che lo utilizzano.
Per ovviare a questo problema è bene rivolgersi ad un professionista che comprenda fin da subito se la complicazione riguarda l’impianto elettrico oppure, ad esempio, la tastiera (sia essa quella interna o quella esterna all’unità abitativa). In entrambi i casi, se ci si rende conto che la spesa di riparazione comporta un esborso importante, il consiglio è quello di acquistare direttamente un apparecchio nuovo.
Citofono di casa: come sostituirlo senza inconvenienti
I modelli più innovativi (e ormai largamente diffusi) di citofono prevedono la presenza di una piccola videocamera che consenta di vedere in volto la persona che sta suonando.
Per chi dovesse sostituire un vecchio apparecchio con uno di ultima generazione, è importante sapere che la spesa andrà a crescere di diverse centinaia di euro, assestandosi generalmente tra i 300 e i 600 euro.
Qualora ci si trovi all’interno di un complesso condominiale e ci si stia chiedendo chi deve sostenere i costi della sostituzione, è bene ricordare che questa tipologia di intervento rientra tra quelli intestati al singolo proprietario.