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Quando si pensa a casa propria la prima sensazione che affiora è quella di un luogo sicuro e accogliente dove essere noi stessi e al riparo da tutto lo stress esterno. Ma spesso capita che per indole, o impegni, anche casa nostra rifletta uno stato psicologico stressato, tramutandosi essa stessa in fonte di stress.
Come riconoscere dunque se casa nostra sia una fonte di benessere o no? E come fare per cambiare?
Come riconoscere una casa generatrice di stress
Il più grande generatore di stress casalingo è il disordine, ed esso può avere moltissime declinazioni all’interno degli spazi domestici. Esempi comuni di situazioni casalinghe generatrici di stress possono essere:
- Scarpe e capi di abbigliamento ammucchiati in giro.
- Scrivania e i ripiani che strabordano di oggetti di varia natura.
- Cucina quasi sempre sporca e piena di piatti e pentole da lavare.
- Procrastinare nel fare lavatrici e ritrovarsi sempre con la cesta di panni sporchi piena.
- Mancata attenzione nell’arredamento, che si traduce spesso in mobilia disposta non accuratamente che crea zone ingolfate o cieche.
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Cosa fare per rendere casa propria una fonte di benessere?
Vivere in un ambiente caotico è profondamente stressante per chiunque, in questi casi si possono sperimentare molti sintomi di malessere, a partire da una blanda frustrazione nel non riuscire a trovare ciò che si cerca, fino a mostrare chiari segni di apatia e disinteresse verso le proprie cose o la propria vita.
Cosa fare dunque? Per quanto sembri banale, la cosa migliore è quella di tirarsi su le maniche e riordinare tutto, partendo però dalle piccole cose come cercare di fare una cernita delle cose da togliere e le cose da tenere, e così via.
È fondamentale infine tenere sotto controllo tutti quei piccoli aspetti di “manutenzione” della casa come fare i piatti, ordinare i vestiti e i ripiani; e cercare di farlo anche quando non si ha voglia, poiché se si vive in un ambiente curato e accogliente si è più stimolati a mantenerlo tale, se invece casa propria è caotica, non si ha nessun interesse a trattarla con cura.
Attenzione, non è necessario creare un ordine maniacale (questo è eccessivo nel senso opposto), ma avere il giusto equilibrio tra attenzione e relax.